Dopo aver sniffato una polvere bianca scambiata per cocaina, nove giovani sono stati ricoverati nell’ospedale nella città di Perth, situata nell’Australia occidentale.
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Tutti hanno sofferto di convulsioni, paralisi e allucinazioni. Di questi, tre si trovano in condizioni critiche.
Secondo i test effettuati è risultato trattarsi di Hyoscina, un farmaco con obbligo di prescrizione, utilizzata anche come una droga dello stupro.
Le fonti riportano che si tratta di alcuni cosiddetti “backpackers”, viaggiatori zaino in spalla, cinque di nazionalità francese, due tedeschi, uno italiano e uno marocchino, di età compresa tra i 21 e i 25 anni.
L’italiano coinvolto ha dichiarato al quotidiano locale West Australian che tutti i ragazzi alloggiavano in una proprietà nel distretto di Victoria Park, quando gli è stato recapitato un pacco destinato al precedente inquilino.
Simone, questo il nome del giovane, ha raccontato di aver trovato, insieme ai suoi compagni, una polvere bianca dentro il pacco, avvolta in un foglio di carta con la scritta “scoop”.
Potrebbe trattarsi di un riferimento al termine “scopolamina”, altro nome per indicare l’hyoscina.
Credendo si trattasse di cocaina, i nove, dopo aver diviso la sostanza in dosi, l’hanno inalata. In breve tempo l’effetto li ha paralizzati, impedendogli anche di chiamare i soccorsi.
“Eravamo impotenti, non potevamo fare nulla”, le parole del ragazzo alla stampa australiana.
L’allarme è stato lanciato solo quando un altro coinquilino, uscito per trascorrere fuori la serata, è rientrato a casa.
I vicini hanno raccontato di aver visto i ragazzi venire portati fuori di casa in barella, alcuni in stato di incoscienza, altri visibilmente sofferenti per via delle convulsioni.
Un dottore del Royal Perth Hospital, David McCutcheon, ha spiegato che tre viaggiatori, due francesi e un tedesco, versano attualmente in condizioni stabili in terapia intensiva, aggiungendo che senza un intervento medico molte di queste persone sarebbero morte.
“Sono arrivate in ospedale in uno stato di forte delirio, erano allucinati”, continua il dottore al giornale West Australian, “i loro cuori stavano correndo, molti di loro dovevano essere messi in un coma farmacologico”.
La hyoscina è un farmaco che deriva da una pianta della famiglia della belladonna, conosciuta comunemente come “Devil’s Breath”.
È usato in medicina per curare la nausea, la cinetosi e dolori gastro-intestinali, mostrando come effetti collaterali, tra gli altri, sonnolenza e secchezza delle fauci. In dosi più elevate può anche causare allucinazioni, agitazione, convulsioni e perdita di coscienza.
Nel mondo criminale, il farmaco viene usato nelle rapine, nelle aggressioni sessuali e nei rapimenti, per la sua capacità di diminuire la resistenza fisica e ridurre la memoria degli eventi.
In Colombia, dove sono circa 50.000 gli incidenti associati al farmaco ogni anno, la sostanza viene estratta dall’albero di borrachero che cresce spontaneamente nella regione andina settentrionale.
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