Una nave con 40 migranti a bordo è ferma al largo delle coste della Tunisia perché nessun paese tra Tunisia, Malta, Francia e Italia ha voluto concedere l’autorizzazione ad attraccare nei propri porti. La notizia è stata riportata dal sito Infomigrants.
Si tratta della nave Sarost 5, cargo di rifornimento della società del gas Miskar, che ha soccorso i migranti partiti alcuni giorni fa a bordo di un gommone dalla Libia e diretti verso l’Italia.
Secondo la Croce rossa tunisina, che ha localizzato il gommone lunedì al largo delle coste di Zarzis, i migranti avrebbero rifiutato i soccorsi delle autorità di Tunisi perché volevano essere recuperati da navi europee.
“Sono stati vani tutti i tentativi di convincerli a entrare in porto”, ha spiegato il direttore regionale della Croce rossa di Medenine, Manji Salim.
“La Croce rossa ha preparato tutto il necessario per accogliere i migranti”, ha aggiunto. Secondo quanto riporta la rete televisiva Nessma la Marina tunisina ha “offerto l’assistenza ai migranti a bordo, senza però poterli convincere ad attraccare”.
Il gommone è stato poi soccorso dalla nave gaziera “Sarost 5”, che non ha ottenuto il permesso per attraccare in un porto tunisino.
Tra i migranti ci sono persone provnienti da Egitto, Costa d’Avorio, Mali, Nigeria e Bangladesh, tra i quali 8 donne, due delle quali incinte, tutti in buono stato di salute ma che necessitano di aiuto psicologico, ha riferito Mongi Slim, del comitato regionale di Mededine della Mezzaluna Rossa tunisina.
“Anche se le autorità accettassero, la maggior parte di loro rifiuta di attraccare a Tunisi perché dicono che hanno pagato molto denaro e che vogliono dunque arrivare in Europa”, ha detto il medico.