Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » News

Marree Man, imprenditore offre una ricompensa per trovare l’autore della sagoma misteriosa

La sagoma dell'Uomo di Marree nel deserto australiano

La misteriosa sagoma nel deserto australiano ha attirato l'attenzione di un imprenditore che ha deciso di offrire una ricompensa in denaro all'autore Marree Man una volta palesato

Di Clarissa Valia
Pubblicato il 27 Giu. 2018 alle 12:45 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 08:29

Questa settimana sono 20 anni da quando un pilota di un elicottero che sorvolava l’Australia centrale ha individuato il profilo di un gigantesco uomo disegnato sulla terra.

La figura alta 4,2 km, dieci volte l’altezza dell’Empire State Bulding, su un altopiano remoto nel sud dell’Australia, è spesso collegata all’immagine si un cacciatore aborigeno.

Soprannominato “Marree Man” o “L’uomo di Marree” dal nome della città vicina, è uno dei più grandi disegni misteriosi al mondo incisi nel terreno.

Per vedere per intera la sagoma è necessario sorvolare la zona a bordo di un aereo o di un elicottero.

Ma il mistero su chi l’ha creato e perché è ancora irrisolto.

Tra le ipotesi della stampa locale quando fu avvistato per la prima volta nel 1998 c’era la teorie aliena, gli extraterrestri avrebbero disegnato la sagoma di un aborigeno nel deserto australiano.

Il responsabile della polizia ha fornito una spiegazione molto più ancora alla realtà sostenendo che il solco scavato nella sabbia è attribuibile a trattori trainanti un aratro o camion.

Ma il mistero resta e all’inizio di questa settimana, l’imprenditore australiano Dick Smith ha offerto una ricompensa di 5 mila dollari per riuscire a ottenere qualsiasi informazione sulle origini dell’opera d’arte.

Marree Man si è sbiadito nel corso degli anni, ma la popolazione locale, con l’approvazione della tribù Arabana, ha trovato il modo per ripristinarlo nel 2016.

La caratteristica dell’accuratezza del disegno fa pensare che sia opera di professionisti, si pensa sia stata realizzata lavorando al computer utilizzando un dispositivo Gps palmare (Global positioning system).

Dispositivo utilizzato tipicamente nelle zone desertiche o sulle navi per non perdere la rotta. La polizia australiana sostiene che per riuscire a scavare un solco di quel perimetro i responsabili devono esserci passati almeno 14 volte essendo largo 30 metri in modo da renderlo visibile dall’alto.

La domanda che sorge spontanea è: come è possibile che in un luogo abitato da meno di cento persone nessuno si sia accorto di nulla? La zona è diventata luogo di attrazione turistica e alcuni sospettano che sia stata una trovata pensata per accrescer l’economia locale.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version