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Letizia, la regina del popolo

È nelle mani di Felipe VI e di sua moglie il futuro della monarchia spagnola, mai così impopolare

Di Lavinia Orefici
Pubblicato il 3 Giu. 2014 alle 14:32

Se non fosse stata lei la notizia, Letizia Ortiz Rocasolano, sarebbe stata seduta alla scrivania della più importante televisione spagnola, TVE, davanti alle telecamere ad annunciare che sarebbe diventata regina.

Juan Carlos di Spagna, suo suocero dal 22 maggio 2004, giorno del matrimonio con Felipe di Borbone, principe delle Asturie, nella cattedrale di Madrid La Almudena, ha deciso di abdicare dopo 39 anni sul trono.

Il re, nato in esilio a Roma, che ha traghettato il suo paese dalla dittatura alla democrazia, capace di sventare il tentativo di colpo di stato del colonnello Tejero e amatissimo dai suoi sudditi fino a quando la crisi economica e gli scandali di corte non ne hanno offuscato l’immagine facendo scendere il consenso al 41%, ha deciso che Felipe, con un gradimento del 66%, è pronto per succedergli.

Nella difficile corsa alla riconquista del cuore degli spagnoli il nuovo re sarà accompagnato dalla moglie Letizia, la ex giornalista dalle origine medio-borghesi, istruita al ruolo di regina consorte da Sofia, moglie tradita di Juan Carlos, la cui stella continua a brillare nonostante il verticale calo di popolarità della monarchia.

A 41 anni Letizia diventerà la prima sovrana spagnola proveniente dalla classe media, per di più divorziata. I tempi sono cambiati e ormai ogni casa regnante europea che conta ha la sua Cenerentola.

Letizia, di famiglia fortemente repubblicana, cresciuta con la grande passione del giornalismo, il lavoro già di suo nonno e di suo padre, è sempre stata un’instancabile stakanovista. Di lei si racconta che non volesse altro dalla vita che stare davanti alle telecamere a raccontare notizie. Era ed è uno spirito libero, abituata da sempre alla sua indipendenza.

L’ambizione e la dedizione al video l’hanno ripagata. È stata premiata come miglior giornalista spagnola under 30 per i suoi reportage confezionati per la CNN+. Dal 2000, per TVE, ha coperto i più importanti eventi internazionali e nel 2003, per volontà dell’allora direttore Alfredo Urdaci, è diventata l’anchorwoman di punta del network. Le prospettive per lei nel mondo dell’informazione erano le migliori.

È in quel periodo che Letizia, a un pranzo in casa di un suo collega, ha conosciuto Felipe, erede al trono di Spagna. Riservato e ligio al dovere, due caratteristiche ereditate dalla madre, ma anche amante delle belle donne, come il padre, senza però guadagnarsi la fama del dongiovanni incallito. L’ultima delle sue conquiste, che ha dato non poche preoccupazioni al Palazzo, è stata la top model norvegese Eva Sannum. Ma dopo Letizia più nessuna ombra ha offuscato la sua immagine di marito e padre inappuntabile, nonostante le voci di crisi tra i due.

Con queste premesse, dedita alla carriera lei e con il compito di trovare la giusta moglie lui, è iniziato un lungo e segretissimo corteggiamento da parte del principe. Nel novembre del 2003 è arrivato l’annuncio di Palazzo del fidanzamento ufficiale di Felipe con Letizia. Da brava giornalista e da promessa sposa inesperta, ha però spiazzato subito il pubblico mettendo a tacere il principe con un “Dejame terminar…” (fammi finire..) mentre lui stava per rispondere a una domanda della stampa presente all’evento.

Archiviato l’incidente Letizia ha abbandonato il mondo dell’informazione, ma anche il suo appartamento di 60 mq nel quartiere Valdebernardo per trasferirsi vicino a La Zarazuela, la residenza della famiglia reale.

Ha iniziato a studiare da regina, e come in tutto quello che fa, ha messo il massimo impegno e dedizione. Lezioni di protocollo, si sono alternate a quelle si storia o perfino di lingue.

La sua figlia maggiore, Leonor, nata nel 2005 succederà al padre e contestualmente all’incoronazione di Felipe VI lei diventerà principessa delle Asturie.

Ma la loro vita vicina ai canoni della normalità non cambierà più di tanto, attaccata com’è Letizia alla realtà che la circonda e non alle sovrastrutture di Palazzo.

Si sono sposati in un giorno di pioggia alla presenza di Capi di Stato e teste coronate e l’evento è stato seguito, solo nel paese, da 25 milioni di persone. A testimoniare che c’erano allora e ci sono ancora tutte le premesse affinché i protagonisti di un matrimonio da favola continuino a far sognare un regno.

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