Mentre emerge (vedi il video – ma attenzione, è un po’ forte – e leggi questo breve articolo da SiriaLibano) la prima prova documentale delle bugie che il regime di al-Asad diffonde tramite le sue agenzie di stampa (un viziaccio che aveva anche il padre, si parla di 40 anni di informazione censurata), un blogger italiano – purtoppo abbastanza “influente” in base alle classifiche di ebuzzing – definisce i quattro giornalisti sequestrati nel nord della Siria: “supporter dell’aggressione islamista alla Siria e della distruzione del governo socialista e panarabo di Damasco”.
Non c’è altro da aggiungere.
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