L’incredibile vincita al gioco che cambia la vita. È questo quello che un po’ tutti sogniamo: come sarebbe la nostra vita con un conto in banca a sei zeri?
Aspirazioni più che legittime, ovviamente, ma di certo non profonde: lasciano intendere, infatti, che la nostra vita sia totalmente da rifondare e che senza quei soldi non possiamo essere felici come desideriamo.
Il (tanto) denaro certamente aiuta a risolvere le problematiche della quotidianità, ma non deve diventare il solo ed unico elemento con il quale valutare la felicità del nostro futuro.
Pensiamo per un attimo alle persone bisognose: magari la vera felicità è dedicarci ai più “deboli” e consentire loro, nelle possibilità che abbiamo, una vita più dignitosa.
Ecco dunque che la prima cosa che potremmo fare, in caso di una grossa vincita inattesa, è quella di pensare ad aiutare gli altri, a provare a fare un po’ di beneficenza, per cambiare la vita di tanti e non solo la nostra.
Come incassare i soldi del Jackpot
Immaginiamo, quindi, di aver centrato una vincita milionaria al SuperEnalotto, la lotteria in concessione a Sisal. La prima cosa da fare è ovviamente incassare il Jackpot vinto. Per farlo dobbiamo evitare di smarrire la ricevuta della giocata: questo perché la ricevuta è in tutto e per tutto un “titolo al portatore” e il montepremi verrà bonificato alla persona che la possiede. Per ritirare la somma bisogna consegnare entro 90 giorni dalla data del concorso, la ricevuta vincente agli uffici premi di Milano o Roma.
Come e perché fare beneficenza
Adesso che abbiamo incassato la vincita possiamo anche pensare a fare un po’ di beneficenza!
Sono moltissimi i casi in cui il vincitore pensa alla serenità dei propri familiari, parenti e amici, per poi passare a devolvere qualche piccola somma ai progetti di aiuto che più gli stanno a cuore.
Il primo e il più importante consiglio è quello di individuare le realtà più meritevoli del nostro supporto, con progetti validi per il futuro. E siccome la donazione di un vincitore del Jackpot di SuperEnalotto potrebbe essere immaginiamo cospicua, sarebbe molto interessante restare in contatto nel tempo con l’ente benefico scelto, per seguire proprio lo sviluppo effettivo dei progetti da noi finanziati.