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Incendi in Amazzonia, il G7 stanzia 20 milioni di aiuti per salvare la foresta

Le fiamme in Amazzonia Credit: AFP

L'Amazzonia in fiamme è stato un tema centrale del summit internazionale

Di Veronica Di Benedetto Montaccini
Pubblicato il 26 Ago. 2019 alle 13:59 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:05

Incendi in Amazzonia, il G7 stanzia 20 milioni di aiuti

Per contrastare gli incendi in Amazzonia, i Paesi del G7 di Biarritz hanno deciso di sbloccare un aiuto urgente di 20 milioni di dollari per sostenere i paesi colpiti dalle fiamme. Lo riferiscono fonti dell’Eliseo. La somma sarà sbloccata “appena possibile”. A questo finanziamento se ne aggiunge un altro “a medio termine per il piano di rimboschimento”.

> L’Amazzonia brucia: è record d’incendi dal 2013

Gli aiuti del G7 per salvare l’Amazzonia dagli incendi

La questione dei roghi in Brasile è stata al centro del summit internazionale e anche del dibattito globale, tanto che tutti i principali attori, politici, influencer, artisti e giornalisti nel mondo si stanno mobilitando per creare una sensibilità molto forte in merito al tema.

Macron il 24 agosto aveva aperto il G7 proprio denunciando la gravità della situazione per l’ambiente: “La nostra casa sta bruciando. Letteralmente. La foresta pluviale amazzonica – il polmone che produce il 20 per cento dell’ossigeno del nostro pianeta – è in fiamme. è una crisi internazionale. Membri del vertice del G7, discutiamo di questa emergenza tra due giorni”.

Bolsonaro: “Psicosi da disastro naturale”

Nelle ultime ore il Presidente Donald Trump ha confermato di mandare gli aiuti da parte degli Stati Uniti al fine di domare le fiamme, che ad oggi hanno già creato un danno permanente e ingente per il polmone naturale della Terra.

Bolsonaro viene accusato di non “muovere un dito” mentre parla di psicosi da disastro naturale e fa presente che questo incendio sia nella media degli altri scoppiati negli anni precedenti. Il presidente brasiliano ha bocciato la proposta di parlarne al G7 “senza la partecipazione dei Paesi della regione”, denunciando “una mentalità colonialista fuori luogo nel 21esimo secolo”. Per domare le fiamme, a un cambiamento sostanziale delle politiche, Bolsonaro ha preferito schierare l’esercito.

Per approfondire:
>Joenia Wapichana, la prima deputata indigena del Brasile che sfida le politiche di Bolsonaro
> Anche l’Europa e l’Italia sono responsabili della deforestazione dell’Amazzonia: ecco perché
>L’iper-consumo di carne e gli incendi dell’Amazzonia sono legati: ecco perché
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