Amazzonia, il Brasile rifiuta 20 milioni di dollari dal G7
Il governo brasiliano ha dichiarato ieri sera che rifiuterà l’offerta del G7 di 20 milioni di dollari di aiuti per la lotta agli incendi e alla deforestazione in Amazzonia. È quanto riportato da quotidiano Lo Stato di San Paolo. Secondo il giornale brasiliano, Palacio do Planalto non ha al momento indicato il motivo del rifiuto. In precedenza il ministro dell’Ambiente brasiliano Ricardo Salles aveva dichiarato che l’aiuto annunciato al G7 di Biarritz sarebbe stata gradito. Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro intanto continua a mettere in dubbio i dati internazionali sugli incendi in Amazzonia, affermando che la situazione rientra nei limiti normali.
Le parole del ministro
Ieri Salles ha definito l’offerta di assistenza fatta dal G7 “un’eccellente misura”, “molto benvenuta” dal suo governo, mentre il Bolsonaro si chiedeva quali intenzioni potessero nascondersi dietro, sopratutto da parte della Francia. Poi Salles ha anche aggiunto che si potrebbe “approfittare dell’occasione per ricordare che dal 2005 il Brasile ha ricevuto circa 250 milioni di tonnellate di anidride carbonica, il che rappresenta circa 2,5 miliardi di dollari attraverso il meccanismo per lo sviluppo pulito: questa è un’altra misura che abbiamo chiesto ai paesi del G7, perché ci aiutino a riconoscere questo credito nel Protocollo di Kyoto, il che sarebbe molto positivo per noi”.
Il ministro ha puntualizzato che a decidere come usare le risorse mobilitate dai paesi del G7 a favore dell’Amazzonia, “saranno il popolo brasiliano e il governo brasiliano”.
Poche ore prima, Bolsonaro, interrogato dai cronisti sulla discussione riguardo all’Amazzonia al vertice di Biarritz, ha detto che “Macron promette l’assistenza dei paesi ricchi”, prima di chiedersi: “quando mai una persona ne aiuta un’altra – a meno che sia una persona povera, no? – senza avere niente a cambio? Cosa c’è nel mirino di quelli che puntano all’Amazzonia? Cosa vogliono loro da lì?”.