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Il mondo questa settimana

Uno sguardo agli eventi più importanti degli ultimi sette giorni

Di Nessa Gibbardo
Pubblicato il 12 Lug. 2013 alle 20:42

Il Lussemburgo vive la prima crisi politica dopo anni di stabilità. Il primo ministro Jean-Claude Juncker ha rassegnato le dimissioni, dopo essere stato coinvolto nello scandalo dei servizi segreti del Granducato [Leggi l’articolo]. Intanto, in Spagna, il primo ministro Mariano Rajoy è al centro delle polemiche per i pagamenti illegali ricevuti quando era ministro nel 1998, sollevate dalla pubblicazione delle ricevute da parte dal giornale spagnolo El Mundo [Leggi l’articolo]. Con una sentenza senza precedenti, una corte russa ha condannato Sergei Magnitsky per evasione fiscale. La morte dell’avvocato – avvenuta in circostanze sospette – aveva creato tensioni tra la Russia e gli Stati Uniti. L’ Irlanda ha approvato un provvedimento che limita l’ aborto ai casi in cui la donna è in pericolo di vita o a rischio suicidio. Edward Snowden ha chiesto “un incontro con gruppi in difesa dei diritti umani” a Mosca, nella zona di transito dell’aereoporto di Sheremetyevo in cui è confinato. Papa Francesco si è recato a Lampedusa, per parlare con i migranti e pregare per chi ha perso la vita nel tentativo di raggiungere il nostro Paese. La storica visita del pontefice nell’isola ha suscitato le reazioni della politica e delle organizzazioni internazionali [Leggi l’articolo]. Il rimpatrio forzato in Kazakistan della moglie e della figlia del dissidente kazako Ablyazov ha gettato l’Italia al centro di una polemica internazionale: una sentenza del tribunale di Roma dichiara che il passaporto della moglie di Ablyazov non era falso, facendo così venir meno il pretesto per il rimpatrio. Le due donne sono ora sottoposte all’elevatissimo rischio di trattamenti disumani [Leggi l’articolo]

Negli Stati Uniti, un Boeing 777 della Asiana Airlines si è schiantato al suolo nell’aereoporto di San Francisco. Nell’incidente sono morte due sedicenni. L’equipaggio avrebbe tentato di annullare l’atterraggio poco prima dello schianto. In seguito allo sciopero della fame dei detenuti contro le condizioni di reclusione in isolamento, lo stato della California ha minacciato provvedimenti disciplinari per coloro che vi aderiranno. In Canada, un treno-cisterna è deragliato nei pressi di una piccola cittadina del Quebec. Il petrolio in esso trasportato ha preso fuoco, devastando i dintorni e causando una cinquantina di vittime. La polizia canadese ha avviato un’inchiesta.

Un partito politico di sinistra legato alle Farc ha ottenuto in Colombia uno status legale, che gli consentirà di partecipare alle elezioni del prossimo anno. Nel frattempo, proseguono a Cuba i colloqui di pace tra governo e militanti delle Farc.

Malala Yousafzai, la ragazzina pachistana divenuta icona globale della lotta per il diritto all’istruzione dopo essere sopravvissuta a un attentato talebano, ha tenuto un discorso alle Nazioni Unite nel giorno del suo 16esimo compleanno [Leggi l’articolo]. Intanto, stralci di un rapporto di un’agenzia governativa, pubblicati da Al Jazeera, hanno rilevato l’inadeguatezza del governo del Pakistan nel ricercare Osama bin Laden, rimasto nascosto nel Paese per un decennio. Nel documento viene sollevato il dubbio di un “possibile grado di connivenza” con alQaeda e si descrive l’uccisione del latitante come un “omicidio” ordinato dal presidente americano.

Cina e Stati Uniti hanno intrapreso colloqui ufficiali sulla cybersicurezza, a pochi mesi dalla polemica sui cyberattacchi cinesi ad alcune istituzioni americane. In Cina, una frana causata da un alluvione ha colpito la regione del Sichuan, travolgendo una trentina di persone. Nel frattempo, Taiwan si prepara a subire l’impatto del tifone Soulik.

Oltre 50 sostenitori dell’ex presidente egiziano Morsi sono stati uccisi dalle forze di sicurezze durante le proteste al Cairo. Il presidente ad interim, Adly Mansour, ha reso noto un programma che dovrebbe portare alle elezioni parlamentari e presidenziali entro il prossimo anno. Mansour ha anche nominato il primo ministro, Hazem el-Beblawi, che ha offerto ai Fratelli musulmani alcune posizioni di governo. Il premio Nobel El Baradei è stato nominato vicepremier [Leggi l’articolo]. Ahmad Jarba, eletto leader della Coalizione nazionale siriana, ha annunciato di aspettarsi presto armi avanzate dall’Arabia Saudita, per rafforzare l’attuale debole posizione delle truppe ribelli. In Nigeria, le scuole secondarie sono state chiuse in seguito al massacro avvenuto nello stato di Yobe, dove 22 studenti sono stati uccisi e la scuola è stata data alle fiamme da un gruppo di sospetti estremisti islamici. Nel frattempo, nello stato di Adamawa, l’esercito nigeriano ha ripristinato il segnale per le comunicazioni telefoniche via cellulare.

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