Il cardinale australiano George Pell, prefetto degli Affari economici del Vaticano, è stato incriminato per abusi sessuali. La notizia è stata confermata dalla polizia australiana dello Stato di Victoria. I fatti che gli vengono contestati risalgono agli anni ’70, quando Pell era sacerdote a Ballarat. Il cardinale è chiamato a presentarsi davanti al tribunale il prossimo 18 luglio.
Il cardinale George Pell ha dichiarato: “Rifiuto in blocco le accuse contro di me. Sono false. Aborrisco la sola idea degli abusi sessuali”. Il portavoce Greg Burk ha confermato che Pell partirà per l’Australia, con il permesso del papa, per potersi difendere in tribunale.
Il papa ha concesso al prelato “un periodo di congedo per potersi difendere”.
Il cardinale George Pell, terzo grado della gerarchia vaticana in quanto prefetto degli Affari economici, è stato incriminato per reati sessuali. Si tratta del più alto rappresentante vaticano mai coinvolto in una inchiesta di pedofilia.
L’Australia ha accordi di estradizione con l’ Italia ma non con il Vaticano.