E’ probabile che quasi tutti si siano accorti di come, non appena eletto, Papa Francesco abbia fatto saltare tutti i protocolli della benedizione Urbi et Orbi che prevede semplicemente un brevissimo saluto e la preghiera rivolta ai presenti. I più smaliziati hanno già visto in quei pochi minuti e in quelle poche parole diversi messaggi indirizzati alla Chiesa e più in particolare alla Curia romana. Alcuni sono palesi, altri più sottili, altri ancora solo ipotizzabili. Tutti in Vaticano però riconoscono che il “day after” è iniziato all’insegna dello scardinamento di molti protocolli e consuetudini.
1) Nessuna croce ingioiellata o d’oro. Non appena affaciatosi dal balcone tutti hanno notato che il papa indossava una semplice croce di ferro, la stessa che ha tenuto durante il conclave. Un chiaro riferimento alla povertà che dovrà riscoprire la Chiesa.
2) Indossava un semplicissimo abito bianco. Rispetto a Benedetto XVI è sembrato molto meno “barocco” e molto più frugale. Il Papa è apparso ai fedeli vestito soltanto dell’abito talare bianco senza la tradizionale, e appariscente, stola rossa. Ha rifiutato l’anello d’oro e il trono. Sicuramente un altro riferimento alla semplicità e alla frugalità.
3) Non ha mai parlato di se stesso, né di Benedetto XVI, come del Papa ma piuttosto come del vescovo di Roma, che è la diocesi che “presiede le altre nell’amore”. Il messaggio è chiaro: meno centralismo vaticano, la chiesa è un insieme di diocesi che cooperano per formare la Chiesa Universale. Il Vaticano non deve essere necessariamente il centro di tutto.
4) Ha chiesto ai fedeli di pregare per lui prima di impartire la sua benedizione. Una situazione davvero insolita quella dei 32 secondi di totale silenzio, in genere i riferimenti al “pregare per il Papa” erano generici. In questa occasione Papa Francesco si è inchinato di fronte alle persone presenti. Cosa ha voluto dire con questo gesto? Che il Papa e la Chiesa devono tornare ad avere come missione quella del servizio al popolo dei fedeli. Meno autoreferenzialità, nella Chiesa si sta per servire e non per fare carriera.
5) Ha voluto accanto a se il Cardinale Vicario di Roma Agostino Vallini e l’ha anche indicato. Un altro segno che questo Papa cerca sostegno e alleati fuori dalla curia e da quelli che hanno gestito i palazzi vaticani fino ad oggi.