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L’Onu lancia l’allarme: “Il pianeta rischia l’apartheid climatico, non ci salveremo dal disastro imminente”

Di Laura Melissari
Pubblicato il 25 Giu. 2019 alle 15:50 Aggiornato il 12 Set. 2019 alle 03:15

Cambiamento climatico Apartheid | Il pianeta rischia un “apartheid climatico”, in cui i ricchi hanno i mezzi per sfuggire alla fame “mentre il resto del mondo è lasciato a soffrire”. È l’allarme lanciato dal Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite.

Philip Alston, relatore speciale dell’Onu sull’estrema povertà, non usa mezzi termini.

L’esperto ha criticato le misure adottate dagli organismi delle Nazioni Unite come “palesemente inadeguate” e che non salveranno la Terra dal “disastro imminente”.

La popolazione più povera rischia di essere colpita più duramente dall’aumento delle temperature e dalla penuria di cibo, oltre che dai conflitti che derivano dai cambiamenti climatici.

Si prevede che le nazioni in via di sviluppo soffriranno almeno il 75% dei costi dei cambiamenti climatici, nonostante il fatto che la metà più povera della popolazione mondiale generi solo il 10 per cento delle emissioni.

Tra i governi più criticati vi è quello del presidente brasiliano Jair Bolsonaro, per aver concesso l’estrazione nella foresta pluviale, indebolendo le tutele ambientali.

Parole dure anche per il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, per aver piazzato “ex lobbisti nei ruoli di supervisione”, “facendo tacere e offuscando attivamente la scienza del clima”.

“Il Consiglio per i diritti umani non può più permettersi di affidarsi solo alle consuete tecniche di organizzazione di gruppi di esperti, inviando segnalazioni che non portano da nessuna parte, esortando gli altri a fare di più ma facendo poco da sé e adottando ampi, ma inconcludenti risoluzioni “, si legge nella relazione di Alston.

L’obiettivo, secondo l’esperto, è proporre e monitorare azioni specifiche per evitare il disastro.

L’intera comunità per i diritti umani ha fallito “nella sua missione di far fronte al fatto che i diritti umani potrebbero non sopravvivere al prossimo sconvolgimento”, ha concluso.

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