Una bambina di due anni è ricoverata da luglio all’ospedale di Padova in gravi condizioni, per aver mangiato un formaggio, prodotto con latte crudo nella malga di Coredo. Secondo le analisi, effettuate dall’Istituto superiore di sanità di Roma, nel formaggio erano presenti ceppi di escherichia coli, definiti «produttori di Shiga-tossina» o Stec. La bambina avrebbe contratto la malattia dopo aver mangiato o toccato quel formaggio.
Le indagini sono ancora in corso. Ulteriori esami scientifici verranno effettuati sugli altri 450 campioni prelevati dai carabinieri del Nas di Trento sulle altre forme di formaggio, scrivere il Corriere del Trentino. L’unico indagato resta il malgaro che, come ha sottolineato la sindaca, «sta vivendo ore terribili». L’uomo si è messo a disposizione di magistratura e carabinieri, mentre la piccola continua a lottare per la vita in ospedale.
La piccola era stata alla malga di Coredo insieme ai genitori a fine giugno e qualche giorno dopo ha cominciato a stare male. Inizialmente il sospetto era ricaduto anche sull’acqua. Sospetto poi smentito dalle analisi, che avevano rilevato il batterio nel formaggio.