A Melbourne l’omino del semaforo indossa la gonna. L’idea di usare figure femminili al posto del classico omino maschio vuole rappresentare un passo verso la parità di genere e ha l’obiettivo di “ridurre i pregiudizi inconsci” secondo il Comitato di Melbourne, un gruppo di pressione australiano.
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L’organizzazione no-profit composta da più di 120 gruppi ha intrapreso una battaglia per la parità di rappresentanza di uomini e donne nello stato di Victoria con la sua iniziativa Equal Crossing dedicata ai semafori.
L’iniziativa è totalmente finanziata da un’azienda privata locale di energia elettrica, a costo zero per i contribuenti. Le prime luci a essere state modificate sono state quelle dei semafori fuori dalla stazione di Flinders Street.
“L’idea è quella di installare semafori con sagome femminili, così come quella di sesso maschile, per contribuire a ridurre i pregiudizi inconsci. Sappiamo che Melbourne è la città più vivibile del mondo e vorremmo far sì che Melbourne sia conosciuta anche come quella più egualitaria”, hanno detto i promotori dell’iniziativa.
Il progetto ha destato anche alcune critiche, tra cui quella del sindaco Robert Doyle.
Melbourne non è l’unica città a voler implementare semafori di questo tipo. In Nuova Zelanda esistono iniziative simili e a Vienna nel 2015 furono installati semafori con coppie gay e lesbiche.
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