L’Animal Social Club, attivo a Roma tra il 2010 Il 2014, nel giro di soli quattro anni era diventato un luogo di culto per gli appassionati di musica elettronica, ma non solo. A diversi anni di distanza, nel 2021, l’Animal è tornato attivo con una nuova pelle.
Sotto l’ala di Veracura, organizzazione non profit nata a Roma nel 2020, fondata, insieme ad altre persone, da uno dei principali soci dell’Animal, l’ex-club ha iniziato la sua trasformazione, decidendo di tramutare le sue feste in azioni a sostegno del bene comune e della preziosa biodiversità del Pianeta.
Animal Social Club è diventato così un progetto internazionale, itinerante e senza scopo di lucro, che ha come obiettivo principale il sostegno alla biodiversità, attraverso l’apertura di Oasi destinate principalmente ad animali vittime di violenza e in via d’estinzione. Gli animali vengono integrati in progetti di agricoltura rigenerativa e in processi di integrazione interspecifica, che vedono le comunità locali giocare un ruolo fondamentale, cogliendo l’opportunità di crescere anche economicamente.
Obiettivo principale di Veracura e dell’Animal Social Club è dunque aprire tante oasi, soprattutto nei paesi del sud del mondo, salvando e tutelando quanti più animali, piante, insetti, micro organismi e suolo possibili.
Il prossimo 17 dicembre l’Animal sarà di nuovo a Roma per un appuntamento particolarmente importante in cui vuole mostrare il suo nuovo corso. Ad aprire l’evento, dalle ore 17:00, negli spazi del TAG Culture, il racconto di alcune esperienze tra le più significative di quest’anno, tra le quali il progetto frutto della collaborazione con il Corso di Psicologia del Marketing e della Comunicazione della Sapienza di Roma, basato sullo sviluppo della prossima raccolta fondi di Animal Social Club, e la presentazione di “Hortus Mirabilis”, il libro di Mosca Bianca Edizioni che narra le “Storie di piante immaginarie”, a cura della RivistaBlam! e del Teatro l’Avvelenata. Proseguirà con l’intervento di EIIS (European Institute of Innovation for Sustainability) con un focus sull’importanza della tutela della biodiversità attraverso il management e l’education. EIIS infatti esporrà quali sono le minacce a cui è sottoposta la biodiversità marina e terrestre e quali sono le possibili soluzioni per mitigare gli impatti antropici. Chiuderà la prima parte dei talk la FAO, con un intervento dal titolo: The role of the FAO elearning Academy in transferring competencies for sustainability. A seguire, la presentazione della prima Oasi Animal Social Club, attraverso le parole di chi ha fondato il progetto.
L’evento proseguirà, fino alle ore 04:00, con esibizioni artistiche che vedranno ospiti internazionali alternarsi alla consolle: l’italo-serba Cristina Lazic, stella emergente della scena internazionale, mentre da Londra arrivano i colombiani Kapetn e David Triana, il primo Direttore Creativo di uno dei club londinesi più famosi nel mondo, il secondo, dj, musicista e produttore abituè del Fabric di Londra. I suoni elettronici saranno inframezzati da performance di musica classica, realizzate in partnership con l’Accademia di Roma “Avos Project”. Elena Pavoncello (violino) e Matteo Canalicchio (piano) si esibiranno in tre performance acustiche sorprendenti. Naturalmente, il set musicale sarà chiuso dai resident Dam Demarco e David Easy e partecipato da Jan Hour.
Oltre alle diverse sonorità, protagoniste della serata saranno le installazioni luminose di Tuma Studio, le opere d’arte digitale del collettivo milanese CrazyPanda, e le installazioni di Alberto Urbani, realizzate con materiali del riuso.
Vista la prossimità con le festività natalizie, sarà possibile contribuire alla raccolta fondi anche acquistando prodotti bio dell’Oasi, come noci, nocciole, saponi naturali, erbe aromatiche essiccate, e tanto altro.
Il primo nuovo Animal Social Club ha messo a dimora i suoi semi nella campagna di Vitorchiano, nei pressi di Roma, ospite di MAMA NATU, una giovane azienda agricola indipendente e vocata all’agricoltura naturale. Sette ettari, un ecosistema vivo con bosco, sorgenti e corsi d’acqua, e con la filosofia della permacultura come mantra. Centinaia di animali, migliaia di piante, centinaia di migliaia d’insetti (anche impollinatori), milioni di micro-organismi. Obiettivo del progetto è quello di contribuire alla costruzione di una nuova consapevolezza e di un Pianeta libero dalla crudeltà verso tutti gli esseri viventi e dallo spirito predatorio nei confronti della natura.
Partendo da Vitorchiano (Tuscia – Lazio), dove è nata la prima Oasi, Animal Social Club sta pianificando l’apertura della seconda Oasi in Sud America (Colombia), per poi andare in Africa (Senegal) e nei Balcani (Serbia).
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