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Superluna rosa, oggi lo spettacolo della prima luna rosa del 2021: quando e come vederla

Credit: Ansa foto
Di Antonio Scali
Pubblicato il 27 Apr. 2021 alle 13:47

Superluna rosa 2021 oggi: orario, cos’è, quando e come vederla

Oggi, martedì 27 aprile 2021, è il giorno della Superluna rosa: si tratta della prima Superluna del 2021. Si tratta di un termine non scientifico, con il quale si indica il fenomeno per cui la Luna piena coincide con l’approssimarsi del nostro satellite alla minima distanza dalla Terra, il cosiddetto perigeo, previsto alle 17:25 di oggi, 27 aprile. L’effetto si manterrà fino a mercoledì mattina. Ma che cos’è la Superluna rosa? A che ora e come fare per osservarla e fotografarla? Ecco tutte le informazioni.

A che ora e come osservare la Superluna rosa

L’aggettivo “rosa” associato a questa super luna, invece, deriva dal nome del fiore di campo ‘Phlox subulata’, che sboccia all’inizio della primavera ed è originario del Nord America orientale. Dopo quella che ci sarà a maggio, quella di oggi è la seconda luna piena più grande del 2021. La Luna piena più vicina alla Terra apparirà leggermente più grande, con una differenza di dimensioni all’incirca del 7%, spiegano gli esperti dell’Unione Astrofili Italiani. Come detto, questa notte, tra martedì 27 e mercoledì 28 aprile 2021, ci sarà la prima Superluna di quest’anno. Il termine Luna Rosa, con il quale si indica in maniera non scientifica questo avvenimento, si utilizza quando la Luna piena, che sembrerà più grande all’occhio umano del 7%, coincide con l’approssimarsi del nostro satellite alla minima distanza dalla Terra, il cosiddetto perigeo, previsto alle 17:25 del 27 aprile.

Gli astrofisici spiegano che il momento migliore per osservare la Superluna rosa di oggi è al crepuscolo. “Consiglio di osservare il nostro satellite al crepuscolo, perché è molto suggestiva la visione della Luna piena che sorge al calar del Sole, in direzione opposta alla nostra stella”, spiega all’Ansa l’astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope Project. “La ragione è che la luce residua del crepuscolo permette di godere anche della visione del contesto terrestre circostante, con il nostro satellite che sorge alle spalle di paesaggi naturali o celebri monumenti. In piena notte, invece, il bagliore della Luna piena è tale che tutto il resto scompare”, chiarisce Masi.

“Inoltre, quando la Luna è all’orizzonte mentre sorge o tramonta, abbiamo l’illusione che sia più grande perché, bassa com’è e spontaneamente in linea con gli elementi terrestri in primo piano, propone al cervello quasi un paragone dimensionale, un riflesso incondizionato che ne esalta la grandezza. Al contrario – conclude l’astrofisico – quando il satellite è alto in cielo, si trova isolato nel vuoto apparente dello spazio, senza la vicinanza di altri elementi con i quali confrontare le dimensioni”.

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