Non possiamo fisicamente riportarlo in questo articolo, perché è composto da oltre 23milioni di cifre, ma è stato scoperto il più alto numero primo di cui attualmente siamo a conoscenza. Dal momento che questo problema nel trascriverlo è comune a tutti coloro che non possiedono strumenti specialistici, esso è noto più semplicemente come M77232917.
La scoperta è stata fatta nelle scorse settimane dal Great Internet Mersenne Prime Search (GIMPS), un gruppo internazionale che studia i numeri primi utilizzando computer da tutto il mondo.
I numeri primi sono tutti quei numeri divisibili esclusivamente per uno e per sé stessi. M77232917 non fa ovviamente eccezione, e fa parte in uno speciale gruppo di numeri primi chiamati “primi di Mersenne”, dal nome del monaco e matematico francese Marin Mersenne che se ne occupò nel XVII secolo.
Questi numeri sono il risultato dell’elevazione a potenza di due per un numero primo cui viene sottratto uno, per cui due alla seconda meno uno (quindi quattro meno uno) da il risultato di tre, due alla terza meno uno (otto meno uno) dà sette, e così via. Tre e sette sono dunque i primi due “primi di Mersenne”, ma andando avanti vengono fuori cifre ben più complesse, con un numero di cifre crescente.
La scoperta è stata fatta dopo sei giorni di calcolo da un computer associato alla rete del GIMPS di proprietà dell’ingegnare Jonathan Pace a Germantown, in Maryland. Per le regole del GIMPS, Pace – che ancora non aveva scoperto nuovi numeri primi – avrà diritto a un premio di 3mila dollari.
M77232917 è il cinquantesimo primo di Mersenne che viene trovato. Il professor Chris Caldwell dell’Università del Tennessee, che si occupa di numeri primi, si è detto molto soddisfatto, dicendo che non si aspettava ci sarebbe voluto così poco per scoprire questo nuovo numero primo.