Rinoceronti volanti e orgasmi che sbloccano il naso: chi ha vinto gli Ig Nobel, i premi per gli studi più bizzarri
Studi improbabili che dimostrano quanto la barba sia in grado di assorbire i pugni al volto, che gli orgasmi sono un ottimo decongestionante nasale e che il livello di corruzione di un paese sia correlato al girovita dei suoi ministri. Sono solo alcune delle ricerche premiate all’ultima edizione degli Ig Nobel, che ogni anno mettono in luce gli studi “che prima ti fanno ridere e poi ti fanno pensare”. Sono le parole usate dalla rivista umoristico-scientifica “Annals of Improbable Research”, che attribuisce il curioso premio, croce e delizia di chi lo riceve.
“Quando ho saputo di aver vinto ero un po’ nervoso”, ha detto al Guardian David Carrier, professore di Biologia all’Università dello Utah e vincitore dell’Ig Nobel per la pace, per il suo studio sulla capacità di una barba di difendere da pugni al volto. “Stavo pensando, lo voglio questo premio?”. Nel suo studio, Carrier e i suoi colleghi Ethan Beseris e Steven Naleway hanno messo alla prova la tesi che gli uomini abbiano sviluppato la barba per proteggere i propri volti dai pugni, dimostrando che la presenza di peli facciali consente di assorbire più energia da un colpo a volto.
Quest’anno non è stato possibile tenere la cerimonia nella sede usuale dell’università di Harvard a causa della pandemia e i 10 premi, andati a ricercatori di 24 paesi diversi, sono stati annunciati in diretta streaming.
Due premi sono andati anche a ricercatori italiani: quello per la fisica, dato a un gruppo di ricercatori che ha tentato di capire il motivo per cui i pedoni non finiscono per scontrarsi costantemente con altri pedoni, e quello per la cinetica, andato ad altri studiosi che invece hanno cercato di spiegare perché i pedoni finiscono a volte per scontrarsi. Il primo è andato a Alessandro Corbetta, Jasper Meeusen, Chung-min Lee, Roberto Benzi e Federico Toschi mentre quello per la cinetica è stato dato a Hisashi Murakami, Claudio Feliciani, Yuta Nishiyama e Katsuhiro Nishinari.
Nelle altre categorie, il premio per i trasporti è andato a Robin Radcliffe e agli altri autori di un esperimento per tentare di determinare se, nei trasferimenti per via aerea, è più sicuro trasportare i rinoceronti capovolti, piuttosto che adagiati su un fianco. Quello per la medicina è andato a Olcay Cem Bulut e ai suoi colleghi, che hanno dimostrato come gli orgasmi possano essere tanto efficaci quanto i decongestionanti nasali per sbloccare le vie aeree. Leila Satari e altri ricercatori, vincitori del premio per l’ecologia, hanno utilizzato l’analisi genetica per identificare le diverse specie di batteri che risiedono nelle gomme da masticare appiccicate sui marciapiedi in diversi paesi. Il premio per l’economia invece è andato a Pavlo Blavatskyy, per aver scoperto che l’obesità dei ministri di un paese è correlato alla corruzione in quello stesso paese.