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Il sito che finge di smentire bufale diffondendo bufale

Si chiama Mediamass: quando muore un personaggio famoso pubblica un articolo in cui sostiene che la notizia (vera) sia una bufala, ingannando i lettori

Di Olimpia Troili
Pubblicato il 21 Lug. 2017 alle 10:09 Aggiornato il 22 Dic. 2018 alle 20:47

Il 20 luglio Chester Bennington, il cantante della band Linkin Park, è morto in una casa vicino a Los Angeles, in California.

Il portavoce del dipartimento di polizia Greg Robinson ha dichiarato che il corpo del musicista è stato ritrovato intorno alle 9:00 del mattino. Bennington, 41 anni, si è impiccato nella sua casa di Palos Verdes vicino Los Angeles. Le autorità di Palos Verdes non hanno potuto ancora confermare la notizia del suicidio.

Nelle stesse ore in cui veniva data la notizia, un sito aveva pubblicato un articolo in cui sosteneva che la morte di Bennington fosse una bufala:

“La notizia della morte del frontman dei Linkin Park Chester Bennington si è diffusa rapidamente”, si legge nell’articolo. Ovviamente, la notizia della bufala è essa stessa una bufala.

Mediamass – come si legge nella versione italiana del sito – è “il nome del progetto è un capovolgimento ironico della parola composta mass-media (contenuti per le masse) in media-massa, che qui significa “media in massa”, quindi la produzione e il consumo di massa saranno l’oggetto della nostra critica”. Il sito è disponibile in sette lingue e nessuna notizia che pubblica è vera.

Questo sito è noto da anni e la sua attività principale è smentire notizie false inesistenti sulla morte di personaggi famosi o – come nel caso di Bennington – dichiarare come “bufale” le morti di personaggi famosi avvenute realmente.

Già in passato, il sito aveva diffuso le false notizie che le morti di Chris CornellBud Spencer e Prince fossero bufale.

Sebbene Mediamass si definisca un sito satirisco, la sua attività è volta a guadagnare con le pubblicità online, ingannando i lettori.

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