Nell’era del web, con connessioni a Internet sempre più veloci e potenti e gran parte della nostra vita costantemente dipendenti dalla tecnologia, c’è ancora una (consistente) parte del nostro pianeta sostanzialmente isolata.
Per rendersi bene conto di questo fenomeno, basta guardare gli ultimi dati del report Global Digital 2019, pubblicato a gennaio 2019: su 7,6 miliardi di persone sulla Terra, quelle che hanno la possibilità di navigare sono circa 4,3 miliardi. Tradotto, il 43% della popolazione mondiale non ha accesso a Internet.
Ovviamente, queste persone non sono equamente distribuite nelle varie latitudini. In Italia, ad esempio, il 92% della popolazione naviga regolarmente e senza problemi. Diverso, invece, è il discorso per alcune particolari aree del mondo – alcune anche insospettabili – dove Internet non è ancora arrivato.
Luoghi senza Internet | L’elenco
Secondo quanto comunicato da Akamai, azienda britannica che si occupa della distribuzione di servizi internet, sono 35 i paesi nei quali la percentuale di utilizzo di internet è inferiore al 20%: Guatemala, Honduras, Nicaragua, El Salvador, Senegal, Burkina Faso, Mali, Ghana, Costa d’Avorio, Benin, Algeria, Libia, Sudan, Eritrea, Etiopia, Camerun, Uganda, Ruanda, Congo, Malawi, Zimbabwe, Zambia, Namibia, Madagascar, Mozambico, Angola, Yemen, Pakistan, Turkmenistan, Nepal, India, Bangladesh, Sri Lanka, Myanmar, Indonesia.
All’interno di questa lista, occorre inoltre distinguere i paesi nei quali il basso tasso di accesso alla rete è dovuto a guerre o disordini civili e quelli che invece non dispongono di infrastrutture capaci di concedere una sufficiente qualità del servizio.
Esistono poi altri Stati (su tutti la Corea del Nord) che non permettono l’accesso alla Rete a causa delle loro leggi interne, che non danno la possibilità ai cittadini di utilizzare liberamente Internet senza una particolare autorizzazione. A meno che non si tratti di turisti, che possono invece navigare solo acquistando una Sim locale: tra questi, Cuba, Bielorussia e Birmania.
Luoghi senza Internet | Gli Stati che bloccano i social
Come è risaputo, c’è anche tutta una serie di luoghi che – sebbene la connessione sia potente e stabile – impediscono agli utenti di accedere a determinate piattaforme, su tutti i social network e YouTube.
È il caso della Cina, che impedisce ai suoi cittadini di utilizzare i social “occidentali” obbligandoli a visitare solo i siti web i cui server si trovano all’interno dei confini nazionali. Ma il gigante asiatico è in buona compagnia.
La lista di questi luoghi, infatti, comprende Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita, Egitto, Iran, Siria, Tunisia, Turkmenistan, Uzbekistan, Vietnam, Etiopia, Pakistan, Bahrain, Sudan, Gambia, Thailandia, Russia, Kazakistan e Cuba.
Impedire l’accesso a Internet è ora una violazione dei diritti umani
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