Quando si organizza una cena fuori all’ultimo momento, una delle principali difficoltà è trovare un posto dove mangiare senza doversi mettere in coda.
Quante volte vi è capitato di vagare per ristoranti perché non avevate prenotato, trovando sempre tutto pieno? È un inconveniente di non poco conto, che in certi casi può mandare a monte un’intera serata.
Ora però potrebbe essere arrivata la soluzione: Google ha infatti modificato le schede informative degli esercizi commerciali che appaiono su Google Maps, inserendo un’estensione che permette di avere informazioni sul tempo di attesa.
Finora le informazioni che si potevano trovare erano relative soltanto agli orari di apertura e chiusura del locale. Adesso sarà possibile visualizzare anche il tempo medio di attesa per avere un tavolo nonché il tempo medio di permanenza nel ristorante delle persone che lo frequentano.
Come si può intuire, il calcolo viene generato da un algoritmo, che elabora le informazioni basandosi sul numero di persone registrate nel locale negli ultimi anni.
Ovviamente il calcolo, per quanto sofisticato, resta approssimativo ed è soggetto a margini di errore. L’algoritmo, in altre parole, non può tenere conto di numerose variabili, e il tempo di attesa indicato su Google Maps può non rivelarsi sempre attendibile.
È quindi sempre possibile prendersi dei rischi, e decidere di non rinunciare a un ristorante che avevamo “adocchiato” anche se Google indica una lunga attesa per avere un tavolo.
In ogni caso, questa funzione può darci delle indicazioni di cui tenere conto se non vogliamo passare una serata sballottati da un locale all’altro e puntiamo invece ad andare a colpo sicuro.
La funzione è attualmente disponibile per circa un milione di ristoranti, ma la piattaforma è in continuo aggiornamento e presto coprirà un numero altissimo di locali in tutto il mondo.
Ma non è tutto: tra le novità introdotte da Google Maps c’è anche una funzione che consente di individuare la migliore uscita della metropolitana per raggiungere un determinato luogo.
Basterà inserire la propria destinazione, e Google indicherà da che parte della metro uscire, senza il rischio di allungare il percorso andando dalla parte sbagliata.
Quest’ultima novità non è ancora disponibile in Italia: per il momento il colosso di Mountain View la sta sperimentando in alcune grandi città, tra cui New York, Parigi, Madrid e Mosca.