Come sta procedendo lo sviluppo della banda larga nel Belpaese? I dati alle volte possono sembrare contrastanti, a seconda della fonte che li pubblica. D’altronde questo è anche il bello della statistica: i numeri possono cambiare, dipendentemente da come li si raccoglie e li si interpreta.
Per chi diffida dei dati made in Italy, e per chi pensa che sia meglio consultare fonti esterne, ecco il rapporto I-Com 2017: il report ufficiale dell’Unione Europea sulla diffusione della fibra ottica in Italia. Più obiettivo di così, è davvero difficile. E la situazione, nel suo complesso, come si presenta qui da noi? I progressi fatti sono innegabili: anche i dati I-Com lo testimoniano e lo fanno regione per regione.
Il rapporto I-Com 2017, pubblicato il 30 ottobre dall’Unione Europea, ha finalmente permesso di quantificare tutti gli sviluppi della banda larga in Italia. Confermando l’analisi svolta dagli enti nostrani, sono soprattutto le regioni del Sud-Italia ad aver registrato i progressi più importanti e sono queste le regioni a vantare la maggiore penetrazione della fibra ottica sul territorio.
Ad esempio la Sicilia è al momento seconda il classifica, dopo la Toscana: 70% di territorio coperto, contro un primato da 83,2%. Questo se si esamina il numero di comuni coperti. Se invece si guarda ad un aspetto di copertura sull’intera regione, il primato va alla Puglia, la quale condivide il podio con Calabria e Sicilia.
Non tutte le regioni, al momento, possono vantare percentuali così alte nonostante una media nazionale del 72%. E la situazione in Molise? Pur vantando una percentuale inferiore al 50%, questa regione sta facendo diversi progressi nel campo della copertura della banda larga. Soprattutto per merito dell’accordo stipulato fra la Regione Molise e il MiSE. Questi progressi, sottolineati dal rapporto I-Com 2017, sono facili da controllare grazie alle informazioni che rendono pubbliche le società che forniscono servizi di connettività in banda larga. Per fare un esempio, è possibile verificare la copertura della fibra ottica sul sito di Vodafone, così da capire quali comuni sono al momento serviti da questo operatore.
Fibra ottica in Italia: gli altri numeri del progresso
La fibra ottica in Italia procede. Come dimostrato dal rapporto I-Com 2017 dell’UE, la Penisola sta bruciando le tappe. Regioni come la Puglia – ma anche il Lazio – vantano percentuali dall’83% all’80%. Questi dati, stavolta, coprono la diffusione della banda ultra larga presso le unità abitative: importanti al pari degli enti pubblici e della copertura delle aziende. Anche se la percentuale media potrebbe sembrare ancora bassa, l’Italia ha fatto veri passi da gigante, avvicinandosi sempre più alla velocità degli altri paesi europei. rispetto all’anno scorso: una media al 43%, a fronte di una media del 16% registrata esattamente 12 mesi fa. Il rapporto I-Com 2017, dunque, conferma un notevole progresso in questo ambito.
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