Sono nati dei topolini da due topi femmine. Due mamma e nessun papà. Ad annunciarlo sono sono stati i ricercatori della Chinese Academy of Sciences.
Ci voleva un’impresa sostanziale di ingegneria genetica per infrangere le regole della riproduzione.
Gli scienziati hanno constatato che le due mamme erano perfettamente sane e continuavano ad avere i cuccioli.
Sul fronte maschile, invece, cattive notizie. Infatti l’esperimento è stato condotto anche su due topi maschi, ma i piccoli morivano poco dopo la nascita.
Ma perché provare?
I ricercatori stavano cercando di rispondere alla domanda fondamentale sul perché facciamo sesso.
I mammiferi, compresi noi, possono fare figli solo attraverso la riproduzione sessuale, cioè si ha bisogno dell’ovulo di una madre e dello sperma del papà.
Ma nel resto del mondo animale non funziona sempre così, infatti alcune femmine di pesci, rettili, anfibi e uccelli possono farcela anche da soli. Benvenuti nel bizzarro mondo della partenogenesi.
Lo scopo dei ricercatori cinesi era quello di capire quali regole di riproduzione dovevano essere rotte per far sì che i piccoli di topo nascessero da genitori dello stesso sesso.
“È un documento interessante. Stanno cercando di capire cosa si dovrebbe fare per trasformarci in tacchini”, ha detto il prof. Robin Lovell-Badge al Francis Crick Institute. (Sì, se non dovessi saperlo, i tacchini possono riprodursi senza fare sesso).
Come hanno fatto?
In breve: servendosi di un sacco di scienza all’avanguardia. Era più facile con due mamme. I ricercatori hanno preso un ovulo da un topo e da un altro hanno preso un tipo speciale di cellula – una cellula staminale embrionale aploide.
Entrambi contenevano solo la metà del DNA richiesti, ma il solo fatto di riunirli non era abbastanza. Così i ricercatori hanno dovuto utilizzare una tecnologia avanzata per eliminare tre serie di “istruzioni genetiche” per renderle compatibili.
Questa operazione per i doppi papà sarebbe stata molto più complessa, per questo l’esperimento non è riuscito. Ci sono voluti uno spermatozoo, una cellula staminale embrionale maschile aploide, un ovulo che aveva rimosso tutte le proprie informazioni genetiche e la cancellazione di sette geni per far funzionare tutto.
Quindi sono riusciti a rompere le regole. E che cosa hanno imparato?
La ragione per cui dobbiamo fare sesso è perché il nostro DNA – il nostro codice genetico – si comporta diversamente a seconda che provenga da mamma o papà, come si legge nello studio su Cell Stem Cell.
E senza una copia femminile e una copia maschile tutto il nostro sviluppo non avrebbe luogo.
Si chiama imprinting genomico. Non è semplice da spiegare, ma significa che ovuli e spermatozoi portano delle informazioni espresse dai geni e nel momento in cui si uniscono, avviene una sorta di unione anche di questi geni e dunque il nascituro avrà metà del patrimonio genetico di ognuno deriva metà dalla mamma e metà dal papà.
Errori nell’imprinting genomico sono stati riconosciuti in alcune malattie, come la sindrome di Angelman. I frammenti di DNA che trasportavano questi “timbri” erano quelli che i ricercatori dovevano eliminare per rendere vitali i topolini.
Il dottor Wei Li, che ha condotto gli esperimenti, ha dichiarato: “Questa ricerca ci mostra cosa è possibile. Abbiamo visto che i difetti nei topi ‘bimaterni’ possono essere eliminati e che anche le barriere di riproduzione bipaterne nei mammiferi possono essere superate”.
Quindi possiamo avere bambini con il partner dello stesso sesso?
A meno che tu non sia un topo, allora la risposta è no, per ora. La dottoressa Teresa Holm, dell’Università di Auckland, pensa che però questa possibilità potrebbe esistere, ma a lungo termine.
“[La ricerca] potrebbe anche portare allo sviluppo di modi in cui le coppie dello stesso sesso possano riprodurre figli sani”, afferma. Ma sottolinea comunque che ci sono “significative preoccupazioni etiche e di sicurezza che dovrebbero essere superate”.
Non si può permettere che ciò accada finché gli scienziati non saranno assolutamente sicuri che i bambini crescerebbero sani sia mentalmente che fisicamente.
Quindi il sesso sta per scomparire? “No, non ancora, no”, dice lo scienziato alla BBC.