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Digitale terrestre: switch off Mpeg2 al Mpeg4 nel 2020 pensionerà 10 milioni di TV

Da Pixabay

La transizione verso un codec più evoluto sarà morbida e renderà del tutto inutilizzabili numerosi apparecchi non compatibili con l'hd

Di Diego Barbera
Pubblicato il 14 Ago. 2018 alle 10:47 Aggiornato il 14 Ago. 2018 alle 11:10

Il digitale terrestre è pronto a un nuovo cambiamento con una piccola-grande rivoluzione nell’ambito dello switch off programmato tra circa un anno e mezzo. Il 1 gennaio del 2020 avverrà infatti il passaggio delle trasmissioni digitali dallo standard Mpeg2 allo standard Mpeg4 su modalità di trasmissione dvb-t.

Queste sigle, che a molti diranno poco, considerano la tecnologia e il formato supportati da TV e decoder per la ricezione e la riproduzione dei contenuti del segnale del digitale terrestre.

La pubblicazione del testo della cosiddetta roadmap della cessione della banda 700 deliberata dal Ministero dello Sviluppo Economico (Mise) anticipa e descrive quello che avverrà nel prossimo anno e mezzo. Si ipotizzava in un primo momento che si passasse direttamente alla tecnologia superiore DVB-T2 HEVC, ma si è optato a un “ponte” più soft.

Cosa comporterà lo switch-off del codec Mpeg2 del Digitale Terrestre – L’entità di questo cambio in termini di apparecchi che non saranno più compatibili è di circa 10 milioni tra TV e decoder.

Si possono, però, calmare gli animi perché si tratta di dispositivi datati e non compatibili con le trasmissioni HD. Infatti, tutti i dispositivi compatibili con l’alta definizione del digitale terrestre sono già pronti al passaggio al Mpeg4 senza problemi.

Come rapido test, basta sintonizzarsi sui canali dal 501 in poi (Rai HD in poi): se si vedono, il TV e il decoder sono a posto. Inoltre, tutti gli ultimi modelli di Tv hanno già al proprio interno un decoder pienamente compatibile.

Cosa avverrà il 1 gennaio 2020 – Fra un anno e mezzo avverrà un vero e proprio switch off ossia uno spegnimento delle trasmissioni Mpeg2 passando direttamente a quelle Mpeg4. Un anno e mezzo può sembrare tanto, ma in realtà richiederà un gran lavoro per adeguare tutte le infrastrutture e preparare al meglio questo passaggio.

Con lo spostamento delle frequenze in banda 700 in soldoni cosa cambia per i consumatori? Bisogna mettere in conto che molti impianti condominiali dovranno essere adeguati con manutenzione straordinaria per poter agganciare nuova frequenza. E lo stesso vale per quelli privati.

Come prepararsi allo switch-off – Se il TV e/o decoder non sono compatibili è indispensabile cambiarli. Oppure, si può optare le per le soluzioni alternative come il satellite e i servizi in streaming. Tra gli ultimi presentati, in ambito sportivo, DAZN.

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