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    Covid, la pandemia è nata dal mercato di Wuhan: lo confermano due nuovi studi

    Credit: EPA/ROMAN PILIPEY
    Di Marco Nepi
    Pubblicato il 27 Lug. 2022 alle 11:50 Aggiornato il 27 Lug. 2022 alle 11:56

    Covid, la pandemia è nata dal mercato di Wuhan: lo confermano due nuovi studi

    Due nuovi studi provano a mettere la parola fine alla diatriba sull’origine dalla pandemia, confermando la tesi dell’origine animale del nuovo coronavirus. “I nostri risultati forniscono la prova che il mercato di Wuhan è stato il primo epicentro della pandemia di Covid-19 e suggeriscono che SarsCoV2 è probabilmente emerso dal commercio di fauna selvatica in Cina”, afferma una ricerca appena pubblicata su Science, che dimostra come i primi casi noti dell’epidemia fossero concentrati intorno al mercato ittico Huanan.

    Lo studio ha ricostruito le prime fasi della pandemia, analizzando la distribuzione dei primi casi noti nell’uomo, molti dei quali non avevano legami diretti con il mercato. In realtà, lo studio dimostra come una percentuale ampia di questi casi erano concentrati intorno alla struttura. Sono stati analizzati anche i risultati del tracciamento dei campioni positivi prelevati all’interno del mercato, la maggior parte dei quali è concentrata nella parte sud-occidentale, dove erano vendute specie considerate esposte al contagio da Covid-19.

    Un secondo studio, pubblicato in contemporanea sempre su Science, ha ricostruito invece l’albero genealogico di SarsCoV2 risalendo ai primi due lignaggi del virus. In base ai risultati, i ricercatori sostengono che il virus SarsCoV2 è stato probabilmente trasferito per la prima volta dall’animale all’uomo tra il 23 ottobre e l’8 dicembre 2019 (probabilmente intorno al 19 novembre) e una seconda volta nelle settimane successive. Secondo i ricercatori, “è improbabile che SarsCoV2 sia circolato ampiamente tra gli esseri umani prima di novembre 2019 e definiscono la finestra stretta tra quando SarsCoV2 si è trasferito per la prima volta negli esseri umani e quando sono stati segnalati i primi casi di Covid-19”.

    Co-autore dei due studi è Michael Worobey, biologo evoluzionista della University of Arizona che l’anno scorso era stato uno dei 18 firmatari di una lettera in cui venivano criticate le indagini condotte dall’Organizzazione mondiale della sanità sulle origini del virus, chiedendo di approfondire anche la plausibilità delle teorie “di una fuoriuscita accidentale da un laboratorio”. Oggi, alla luce dei due studi, il ricercatore ritiene ormai dimostrato che l’epicentro sia stato il mercato. “Quando si guarda all’insieme delle prove, emerge un quadro straordinariamente chiaro del fatto che la pandemia è iniziata al mercato”, ha detto.

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