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Che cos’è la bomba atomica: come e quando è nata

Di Cristina Migliaccio
Pubblicato il 3 Mar. 2022 alle 12:31 Aggiornato il 3 Mar. 2022 alle 14:55

Che cos’è la bomba atomica: come e quando è nata

La bomba atomica è un’arma di distruzione di massa che, messa nelle mani sbagliate, potrebbe causare danni irreparabili. Finora, la storia ha archiviato due episodi devastanti con l’utilizzo di quest’arma militare, ma molte nazioni – tra cui Stati Uniti e Russia – sono in possesso di armi nucleari e l’idea che possano essere utilizzate è terrificante. Ma che cos’è, in concreto, la bomba atomica? Scopriamo le sue origini, come e quando è nata.

Che cos’è la bomba atomica

La bomba atomica è forse l’arma militare più pericolosa al mondo, capace di radere al suo una città intera in pochi istanti. Polverizzare la vita di una persona in un secondo è l’effetto di quest’arma, che appartiene alla famiglia delle armi nucleari. Indicata comunemente come la bomba a fissione nucleare, si contraddistingue dal resto perché l’energia è prodotta da una reazione a catena di fissione nucleare.

Chi l’ha inventata

Ma come siamo arrivati alla realizzazione di un’arma così potente e devastante? L’idea ha preso forma nel 1941, quando il presidente Roosevelt ha permesso ad un gruppo di scienziati americani di lavorare al segretissimo progetto Manhattan, attraverso cui hanno messo a punto e collaudato un’arma di distruzione di massa, tornata utile nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Il presidente aveva letto accuratamente la lettera scrittagli da Albert Einstein, il quale lo aveva spinto a realizzare un’arma potente prima dei tedeschi. Fu così che, grazie ad un team di scienziati accompagnati dalla guida di Enrico Fermi, premio Nobel italiano per la scienza, nacque la bomba atomica. Il team ha collaudato inizialmente l’arma nel deserto del New Mexico. La prima bomba, chiamata Little Boy, è stata lanciata su Hiroshima. Il risultato fu terrificante. Il 6 agosto 1945 la città è stata quasi distrutta, persero la vita 70mila persone a causa di quell’esplosione e tante altre, nel corso degli anni, hanno perito le conseguenze, tra ustioni causate dalle esplosioni ed esposizione alle radiazioni. La seconda bomba, Fat Man, fu invece indirizzata a Nagasaki, seconda città giapponese che subì la stessa sorte.

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