Google è pronto a lanciare entro il 2018 un nuovo importante aggiornamento: Android P.
Grazie alle funzionalità del suo nuovo sistema, Google aiuterà l’utente a usare di meno il proprio cellulare.
La dashboard del nuovo Android P, infatti, calcola quando, per quanto tempo e quanto spesso usiamo le applicazioni del nostro smartphone.
In questo modo, l’utente potrà impostare dei limiti entro i quali usare determinate app.
Per esempio, è possibile limitare l’uso di Facebook a un’ora. Una volta trascorso il tempo che si era impostata, l’icona dell’applicazione cambia colore, diventando grigia.
Android P include anche una nuova interfaccia che si ispira alle impostazioni di navigazione dell’iPhone X.
Inoltre permetterà di usare maggiormente alcune funzioni che generalmente sono nascoste.
Interfaccia
La navigazione all’interno del cellulare è totalmente rivoluzionata.
Resta attivo il tasto Home e quello per tornare indietro una volta che si è aperta un’app.
Per avere una panoramica delle applicazioni aperte sarà sufficiente scorrere verso l’alto.
Ripetendo il gesto si accede invece alla barra delle applicazioni.
Scompare così il pulsante del multitasking e quello “Indietro” resta attivo solo per le applicazioni.
Venendo a mancare la barra del multitasking, lo spazio ricavato potrà essere utilizzato per inserire un nuovo comando.
In questa specifica sezione sarà possibile visualizzare il pulsante di rotazione nel momento si posiziona il telefono in modalità “landscape”.
Lo schermo si sbloccherà toccando questo particolare pulsante.
In generale, le nuove icone saranno blu e non avranno un menù a discesa sotto di esse.
Novità anche negli screenshot: gli utenti potranno annotare ciò che desiderano sull’immagine scattata prima di salvarla o condividerla.
Autocontrollo
Google sta cercando di implementare il suo progetto di “Digital Well Being” per limitare l’uso ossessivo dei dispositivi mobili.
La novità più interessante è la dashboard, in grado di fornire numerose informazioni sull’uso che stiamo facendo del nostro cellulare.
Nello specifico, segnala quanti minuti usiamo il cellulare al giorno, quante notifiche riceviamo, un grafico a torta in cui mostra per quanto tempo abbiamo usato ogni app.
La dashboard permette all’utente di impostare dei limiti all’uso delle app.
È possibile stabilire un un numero specifico di minuti al giorno in cui è permesso utilizzare una certa applicazione.
Una volta finiti i minuti, il dispositivo “mette in pausa” il servizio e l’icona cambia colore, diventando grigia.
Cliccando sull’applicazione, appare una finestra di dialogo che ti informa che il limite di minuti imposto è stato superato.
Android P ha anche una funzione chiamata “Wind down”, che segnala quando è ora di andare a dormire.
Una volta attivata, il cellulare andrà automaticamente in modalità “Non disturbare” a assumerà delle tonalità grigie.
Lo smartphone continuerà a funzionare, ma non saranno mostrate le notifiche ricevute.
Inoltre, il nuovo Android P memorizza quali notifiche ignori solitamente e, dopo un certo numero di volte in cui ripeti questo gesto, ti chiede se vuoi disattivare le notifiche per quella specifica app.
Intelligenza artificiale
Google ha reso nota la sua intenzione di puntare ancora di più sull’Intelligenza artificiale.
L’obiettivo è creare un sistema che renda i propri cellulari i più intelligenti al mondo.
Nella nuova versione, l’Intelligenza artificiale sarà impiegata per migliorare le prestazioni della batteria del cellulare, spegnendo le app che non sono usate da molto tempo e che incidono negativamente sulle prestazioni del cellulare.
Anche il sensore di luminosità si adatterà in base al tempo e all’uso che si fa dello smartphone.
Telefoni supportati
Il nuovo sistema Android P sarà disponibile per i telefoni Pixel, ma la versione Beta si adatterà anche altri tipi di smartphone: Nokia 7 Plus, Vivo X21U e Vivo X21; OnePlus 6; Xiaomi Mi MIX 2; Sony Xperia XZ2; Essential Phone; Oppo.
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