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La circolare della regione Piemonte sul vaiolo delle scimmie fa discutere: “Gay e trans i più a rischio”

Di Niccolò Di Francesco
Pubblicato il 23 Ago. 2024 alle 12:47

La circolare della regione Piemonte sul vaiolo delle scimmie fa discutere

Fa discutere la circolare della regione Piemonte sul vaiolo delle scimmie, la malattia infettiva dichiarata recentemente dall’Oms “emergenza globale“.

Nella circolare, infatti, vengono indicate le categorie più a rischio di contrarre il virus: “Persone gay, transgender, bisessuali e uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (msm) che rientrino nei seguenti criteri di rischio: storia recente (ultimi tre mesi) con più partner sessuali; partecipazione ad eventi sessuali di gruppo; partecipazione a incontri sessuali in locali, club, cruising e saune; recente infezione sessuale trasmessa; abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche”.

Stando al documento, quindi, gli esponenti della comunità Lgbtq+ sarebbero più a rischio, così come accadeva negli anni Ottanta con l’Hiv.

Giovanni Di Perri, direttore del Dipartimento regionale malattie ed emergenze infettiva, ha dichiarato a La Stampa di disapprovare “in modo pesante” la circolare, spiegando il perché.

“L’atto sessuale in sé non è la sola scriminante. Lo scambio di umori potrebbe fare da veicolo al virus” ha affermato il dottore che ha anche portato un esempio: “Penso per esempio ai giocatori di una squadra di rugby che si abbracciano negli spogliatoi”.

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