Sul tema delle mestruazioni ci sono alcune credenze tramandate da madre in figlia, da sorella maggiore a sorella minore, da un’amica all’altra, e che non sempre si rivelano basate su fatti concreti o reali. Questi falsi miti vengono ripetuti tra le donne così tante volte che alla fine assumono una parvenza di veridicità, anche se privi di un qualsiasi riscontro scientifico.
Il rischio che le donne continuino a ritenere vere queste false credenze aumenta perché – purtroppo – su questo argomento si fa ancora poca informazione. Per questo motivo è importante verificare la veridicità di questi miti con ginecologi ed esperti.
Ecco una lista di falsi miti smentiti da medici e scienziati.
Il ciclo mestruale si interrompe quando fai il bagno
Quando si fa il bagno al mare o in piscina sembra che il flusso si interrompa per poi ricominciare quando si esce dall’acqua, ma in realtà non è così.
Jessica Shepherd, professoressa di Ostetricia e ginecologia al College of Medicine di Chicago, sottolinea che le donne hanno spesso questa percezione a causa della contro-pressione dell’acqua, che impedisce al flusso mestruale di uscire dal corpo e entrare in acqua.
Inoltre, se si sta galleggiando o nuotando, la gravità non è abbastanza forte da provocare la fuoriuscita del flusso in acqua.
Il ciclo influenza in negativo la mente e l’umore delle donne
Molte persone credono che le variazioni ormonali durante le mestruazioni influenzino la memoria, la capacità di pensare razionalmente e la capacità di essere multitasking.
Ma un nuovo studio condotto dall’università dell’ospedale di Zurigo, in Svizzera, ha messo in dubbio questa convinzione.
L’analisi dei risultati ha mostrato che i cambiamenti nei livelli ormonali di estrogeni, progesterone e testosterone, non hanno avuto conseguenze sulle prestazioni delle donne in nessuna delle prove cognitive.
Per quanto riguarda l’umore, invece, è vero che gli ormoni durante il ciclo hanno un’influenza. Tuttavia questo non vuol dire che l’arrivo delle mestruazioni significhi necessariamente che una donna sia predisposta a essere di cattivo umore.
I cambiamenti ci sono, ma non sono sempre legati a stati d’animo positivi o negativi, e dipendono anche da una serie di fattori esterni.
Le donne non dovrebbero fare sport quando hanno il ciclo
Nessuno conosce il vostro corpo meglio di voi, quindi non esiste alcuna regola universale sull’attività sportiva durante il ciclo.
E se ci sono giorni in cui i crampi lancinanti rendono già difficile alzarsi dal divano, possono essercene altri in cui un allenamento è proprio quello che ci vuole.
Shepherd, anzi, sottolinea che più ci si allena e più effetti positivi si possono ottenere contro il dolore del ciclo.
Questo accade perché l’allenamento aumenta l’apporto di ossigeno e diminuisce il rilascio di prostaglandina, che aiuta ad alleviare i crampi. L’esercizio inoltre attiva il rilascio di endorfine, che alterano in positivo la percezione del dolore mestruale.
Non si può fare sesso durante il ciclo
Non esiste alcuna ragione medica per cui non si possa fare sesso durante il ciclo mestruale. Anzi, gli sbalzi ormonali della donna durante il ciclo possono anche giocare a suo favore per quanto riguarda la libido, cioè il desiderio sessuale.
Non si può restare incinte durante il ciclo
Questo falso mito è stato smentito più volte da medici e specialisti. Infatti, anche se durante il ciclo è più difficile che si verifichi l’ovulazione – e quindi che si resti incinte – questa eventualità è comunque possibile.
Per questo se non si desidera una gravidanza è sempre importante usare metodi contraccettivi – a maggior ragione se questi proteggono anche da malattie sessualmente trasmissibili.
Il ciclo mestruale di una donna si sincronizza con quello delle altre donne che la circondano
Anche se a volte capita che le donne di una stessa famiglia, le coinquiline di un appartamento o le colleghe di lavoro abbiano il rispettivo ciclo negli stessi giorni, non esistono al momento sufficienti prove scientifiche che dimostrino che ciò avvenga per una qualche influenza reciproca.
Questa credenza è nata probabilmente interpretando in modo errato uno studio condotto nel 1971 e pubblicato sulla rivista Nature, che si è concentrato sui cicli mestruali di otto donne.
Ma innumerevoli studi successivi hanno mostrato risultati non sempre coerenti. Quindi se questo accade, probabilmente è solo una coincidenza.
Il ciclo dura sempre 28 giorni
Alcuni mesi il ciclo arriva in anticipo, altre volte in ritardo, ma non per questo bisogna allarmarsi. I medici ritengono che sia “normale” che un ciclo intero duri dai 22 ai 35 giorni.
Se il flusso invece arriva al di fuori di questo limite è meglio consultare il proprio ginecologo o la propria ginecologa per accertarsi che vada tutto bene: se il ciclo ritarda non c’è solo il rischio di una gravidanza indesiderata.
Un flusso irregolare può essere sintomo di molte altre eventualità, quindi meglio accertarsi con una visita dal dottore.