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Svolta dell’Aifa: pillola anticoncezionale gratis per tutte le donne

Di Marco Nepi
Pubblicato il 21 Apr. 2023 alle 20:57 Aggiornato il 22 Apr. 2023 alle 09:26

Il Comitato prezzi e rimborsi dell’Aifa, l’agenzia del farmaco, ha approvato la rimborsabilità degli anticoncezionali per le donne di ogni età. La svolta costerà allo Stato circa 140 milioni di euro l’anno: sono stati individuati i prodotti meno cari, compresi quelli di ultima generazione. Intervistata da Quotidiano Sanità Giovanna Scroccaro, presidente della Commissione, ha affermato che “sarà reso disponibile un certo quantitativo di medicinali. Una decisione importante che consentirà di ampliare la platea di utilizzatrici che non potevano permettersi la contraccezione orale perché troppo costosa. I prezzi della pillola variano da 10 a 25 euro a confezione ma non si può valutare quale sia migliore dell’altra in quanto, finendo nella fascia dei farmaci non rimborsabili, non erano soggette a contrattazione del prezzo”.

La stessa riunione ha approvato anche la rimborsabilità della Prep, la profilassi pre esposizione contro l’infezione da Hiv, il virus dell’Aids. Saranno quindi del tutto gratuiti dietro ricetta, mentre fino ad ora costavano tra i 50 e i 60 euro a confezione. Tra i principali utilizzatori del farmaco ci sono gli uomini che fanno sesso con altri uomini, ma può essere richiesto anche da persone eterosessuali che ritengono di rischiare il contagio. Il farmaco è ora inserito in fascia A, rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale. “La rimborsabilità della Prep costituisce un importante passo in avanti nella prevenzione dell’infezione da Hiv, poiché rende il farmaco fruibile da tutte le persone.

La Prep è però un percorso, che, oltre alla prescrizione del farmaco comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse (IST), che al momento è, nella maggior parte delle regioni italiane, ancora a carico dell’utente. Auspichiamo una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace e completa consapevolezza”, ha commentato Bruno Marchini, presidente di Anlaids Onlus, l’associazione che dal 1985 si batte per la lotta all’HIV e Aids.

“La PReP è però un percorso che, oltre alla prescrizione del farmaco, comprende lo screening periodico delle infezioni sessualmente trasmesse (Ist), che al momento, nella maggior parte delle regioni italiane, è ancora a carico dell’utente – fa notare Marchini – Auspichiamo una completa presa in carico del percorso per garantire una prevenzione efficace e completa consapevolezza”. Nel 2015 il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) suggeriva ai Paesi dell’Ue di adottare la PrEP nei programmi nazionali di prevenzione per i gruppi di popolazione a rischio. Se assunta correttamente, la profilassi offre una protezione dall’infezione che sfiora il 100%.

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