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    La terribile malattia fulminante che ha ucciso la figlia di Luis Enrique in 5 mesi

    Xana, la figlia dell’ex allenatore della Roma e della Spagna Luis Enrique, è morta per un male incurabile a soli 9 anni

    Di Lara Tomasetta
    Pubblicato il 30 Ago. 2019 alle 08:40

    Osteosarcoma: la malattia fulminante che ha ucciso la figlia di Luis Enrique in 5 mesi

    Xana, la figlia dell’ex allenatore della Roma e della Spagna Luis Enrique, è morta per un male incurabile a soli 9 anni.

    La piccola è deceduta nel pomeriggio di giovedì 29 agosto: a comunicare la notizia è stato lo stesso Luis Enrique attraverso il suo profilo Twitter. La piccola è morta in soli cinque mesi, dopo aver combattuto contro l’osteosarcoma.

    L’osteosarcoma è un tumore maligno che origina dal tessuto mesenchimale primitivo ed è caratterizzato dalla produzione di tessuto osseo immaturo da parte delle cellule neoplastiche.

    L’osteosarcoma si manifesta soprattutto in bambini e adolescenti, cioè nel periodo di massima crescita dell’osso, e gli adolescenti colpiti da osteosarcoma sono in genere piuttosto alti per la loro età: queste osservazioni fanno pensare che proprio la crescita rapida dell’osso sia un fattore di rischio.

    Tra i fattori di rischio certi per l’osteosarcoma vi è anche l’esposizione a radiazioni che in genere si verifica a causa di trattamenti di radioterapia a cui ci si sottopone per curare altri tipi di tumore.

    Sono stati inoltre identificati fattori di rischio genetici come, per esempio, mutazioni nei geni oncosoppressori p53 e RB1 responsabili anche della comparsa di altri tipi di cancro e presenti nella forma mutata in alcune sindromi ereditarie che predispongono al tumore.

    Diffusione

    In Italia si registrano ogni anno circa 700 nuovi casi di tumori maligni primitivi dell’osso e il 20-25 per cento è rappresentato da osteosarcomi (110-125 casi all’anno).

    L’osteosarcoma può colpire a qualunque età, ma è più frequente tra gli adolescenti e i giovani adulti e non ci sono grandi differenze nell’incidenza annuale tra maschi e femmine.

    Cure

    Come per la maggior parte dei tumori, anche per l’osteosarcoma la probabilità di guarigione e la scelta del trattamento più adatto dipendono da diversi fattori quali l’aggressività, lo stadio della malattia e la possibilità di asportare completamente il tumore con l’intervento chirurgico.

    Il trattamento consiste di un approccio combinato tra chemioterapia e chirurgia, non essendo la radioterapia efficace in questa patologia. Queste tecniche insieme hanno permesso un miglioramento della prognosi globale dei pazienti che è passata da meno del 30 per cento agli inizi degli anni Sessanta (spesso complicata da amputazioni invalidanti), a circa il 75 per cento dei giorni nostri nei casi di malattia localizzata.

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