Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Menu
Home » Salute

Istituto Superiore di Sanità (Iss), 259 casi di febbre dengue in Italia nel 2024: “Tutti arrivati dall’estero”

Credit: WikiImages / Pixabay

Pochi giorni fa era stato il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) a lanciare l’allarme sull'aumento di questi casi in Europa

Di Andrea Lanzetta
Pubblicato il 13 Giu. 2024 alle 13:56

Quest’anno in Italia sono stati registrati 259 casi di infezione confermati da virus dengue ma ad oggi non risultano decessi correlati alla malattia. “Tutti i casi segnalati”, si legge nell’aggiornamento odierno dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) dedicato alle arbovirosi, “sono stati contratti durante viaggi all’estero e in seguito notificati” nel nostro Paese.

Secondo i dati del sistema di sorveglianza nazionale dell’Iss, che si riferiscono al periodo compreso tra il 1° gennaio e il 10 giugno 2024, “l’età mediana” dei contagiati è “di 43 anni”. Il virus però colpisce indiscriminatamente uomini e donne: “il 50%” degli infetti, fa sapere l’Istituto, è “di sesso maschile”. Le regioni maggiormente interessate da infezioni confermate di dengue sono state Lazio (44 casi), Lombardia (42), Veneto (46), Piemonte (24), Emilia-Romagna (29) e Toscana (21).

Per quanto riguarda altre arbovirosi, sono stati confermati quattro casi di Zika Virus e altrettanti di Chikungunya, anch’essi arrivati tutti dall’estero senza aver provocato decessi. In questo stesso periodo poi sono stati registrati “12 casi confermati di infezione neuro-invasiva da TBE (tutti autoctoni, età mediana di 55 anni, 67% di sesso maschile e nessun decesso)” e “2 casi confermati di infezione neuro-invasiva da Toscana Virus (tutti autoctoni, nessun decesso)”.

Pochi giorni fa era stato il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc, da European Centre for Disease Prevention and Control) a lanciare l’allarme sui casi di febbre dengue e di altre malattie legate alle zanzare, che sono in forte aumento in Europa a causa dei cambiamenti climatici che creano condizioni più favorevoli per la diffusione degli insetti invasivi.

Nel 2023, secondo l’Ecdc, sono stati registrati 130 casi autoctoni di dengue nello Spazio Economico Europeo (Unione europea più Islanda, Liechtenstein e Norvegia), rispetto ai 71 del 2022.

Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto
Exit mobile version