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Né uomo né donna: chi sono gli intersessuali e come vive il “terzo sesso”

Cos'è l'intersessualità. Credit: Rebecca Swan

In molte parti del mondo esiste ancora la pratica di “correggere” con la chirurgia i genitali dei bambini con caratteristiche di genere non precisamente definite. Ma cos'è esattamente l'intersessualità?

Di Lara Tomasetta
Pubblicato il 30 Ott. 2017 alle 14:12 Aggiornato il 30 Ott. 2017 alle 14:14

Il 26 ottobre si è celebrato l’Intersex Awareness Day, ossia la giornata della visibilità intersessuale, che è stata indetta per fare luce sui diritti delle persone intersessuali.

Intersessualità: cosa vuol dire

Intersessualità è un termine utilizzato per descrivere quelle persone che hanno cromosomi sessuali e organi genitali che non possono essere definiti esclusivamente maschili o femminili.

Le persone intersessuali sono nate con caratteri sessuali che non rientrano nelle tipiche nozioni binarie del corpo maschile o femminile. Un intersessuale, infatti, può avere caratteristiche anatomo-fisiologiche di entrambi i sessi.

A provocare un fenomeno simile possono essere diversi motivi come disturbi ormonali e morfologici, cause congenite o variazioni cromosomiche.

Nonostante queste variazioni non abbiano ripercussioni sulla salute fisica, spesso le persone che mostrano queste variazioni biologiche vengono sottoposte a pesanti trattamenti medici. Ciò significa che la loro condizione viene analizzata e affrontata da un punto di vista clinico, in particolare per “salvaguardare” le tradizionali distinzioni di genere nella società.

Le persone intersessuali hanno spesso subito un’attenzione morbosa verso la loro identità di genere nell’infanzia, e in alcuni casi anche degli interventi che ne hanno modificato la forma genitale, ostacolando il loro percorso identitario.

In molte parti del mondo esiste ancora la pratica di “correggere” con la chirurgia i genitali di bambini intersessuali per renderli esteticamente più simili a quelli del sesso che i medici scelgono come più opportuno. Si tratta di vere e proprie mutilazioni genitali a puro scopo estetico che accadono anche in Italia, come segnalato nel 2016 dal Comitato delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.

La percentuale della popolazione che nasce con tratti intersessuali si aggira tra lo 0,05 per cento e l’ 1,7 per cento. Si tratta quindi di circa 30 milioni di persone in tutto il mondo.

Cosa c’è da sapere:

In questo video da oltre 130mila visualizzazioni, un ragazzo di nome Pidgeon, e nato con la Androgen insensitivity syndrome, sindrome da insensibilità agli androgeni, spiega cosa vuol dire vivere in questa condizione, sfatando falsi miti e fornendo utili informazioni: 

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