Una donna di 31 anni è ha dovuto essere operata d’urgenza in un ospedale del Portogallo dopo che il contraccettivo che stava adoperando, che le era stato impiantato nel braccio, si è spostato fino a raggiungere il suo polmone.
La donna si era recata all’ospedale di Viana do Castelo, a nord della città di Porto, a causa di sanguinamenti vaginali anomali che andavano avanti da tre mesi.
Quando i medici hanno provato a tastare l’impianto, che di solito può essere notato nella parte superiore del braccio e ha la forma di una piccola asticella, con loro massima sorpresa non l’hanno trovato.
Per questo motivo hanno eseguito delle scansioni, da cui è emerso che l’impianto contraccettivo era finito sul fondo del suo polmone sinistro della donna.
La 31enne a quel punto è stata operata d’urgenza per rimuovere l’impianto da quella posizione potenzialmente pericolosa.
La donna aveva usato impianto contraccettivo ormonale sottocutaneo per otto anni prima di questa sfortunata situazione. Dopo l’intervento chirurgico al polmone si è ripresa rapidamente ed è tornata a casa dopo quattro giorni.
I medici hanno ipotizzato che il dispositivo potrebbe essere uscito dal suo posto, dove sarebbe dovuto rimanere per tre anni rilasciando ormoni, e si sia probabilmente spostato attraverso i vasi sanguigni.
Il caso è stato descritto nella rivista scientifica BMJ Case Reports, dove è stata pubblicata anche l’immagine della radiografia. La notizia è poi stata riportata dal Daily Mail.
“I fattori di rischio per la migrazione [dell’impianto]”, si legge nel report, “sono la tecnica di posizionamento – se introdotta in profondità la migrazione può avvenire nel sistema venoso e quindi nel sistema arterioso polmonare – e la pratica di un intenso esercizio fisico dopo un corretto posizionamento, che sembra aumentare il rischio di migrazione vascolare”.
Dall’articolo risulta che sono stati segnalati altri episodi simili, ma che è molto raro che questo accada.
“Il rischio che l’impianto contraccettivo si sposti è estremamente basso”, ha dichiarato la dottoressa Tania Adib, consulente ginecologa presso The Medical Chambers Kensington. Questa possibilità aumenta tuttavia se l’impianto “non viene posizionato correttamente sotto la pelle, ad esempio è posto troppo in profondità”.
Il rischio è maggiore, spiega, nelle donne molto magre. “Le donne dovrebbero controllare regolarmente le loro braccia per assicurarsi che possano sentire l’impianto”, suggerisce la dottoressa, “e se non riescono più a sentirlo dovrebbero verificare”.