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Il governo proroga la norma sulla ricetta medica via mail o sms: accolto l’appello dei medici

Di Giovanni Macchi
Pubblicato il 21 Dic. 2022 alle 12:38 Aggiornato il 21 Dic. 2022 alle 12:39

Accolto l’appello dei medici di medicina generale: prevista oggi a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri che deve esaminare, tra le altre cose, il decreto Milleproroghe, all’interno del quale verrà inserito anche il prolungamento di un anno della possibilità di ricevere la ricetta medica via mail o sms.

La misura, introdotta con ordinanza della protezione civile durante l’emergenza Covid, era in scadenza a fine anno. Il sindacato dei medici di medicina generale aveva rivolto un appello al governo affinché intervenisse tempestivamente per scongiurare un ritorno alle ricette cartacee da prelevare fisicamente in studio e portare in farmacia per ricevere i medicinali.

Silvestro Scotti del sindacato Fimmg temeva il ritorno al passato e aveva contattato il ministro della Salute Orazio Schillaci per scongiurarlo.

Un’altra idea potrebbe essere quella di imitare il modello del Trentino e del Veneto, dove il medico scrive a computer il farmaco per un determinato paziente, e quest’ultimo semplicemente esibendo la tessera sanitaria in farmacia può permettere al farmacista di accedere al suo profilo e di vedere quali medicine deve consegnargli.

Ma nel resto d’Italia la procedura avviene in forma cartacea, con un codice a barre stampato su un foglio. Con il Covid si era permesso, con il benestare del garante della privacy, di inviare al cittadino “attraverso un sistema di messaggistica, via mail o whatsapp il codice identificativo della ricetta”, spiega Scotti.

Sarà possibile anche il prossimo anno, nell’attesa che venga varata una legge ad hoc.

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