C’è una correlazione tra gli stili di vita, le abitudini alimentari e l’insorgenza di tumori. I dati riguardano lo studio oncologico “Epic”, di un pool di ricercatori francesi e sono relativi ai consumi di oltre 471mila europei.
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Nadia Toffa e la sua esperienza di lotta contro il cancro
Le dieci scelte alimentari per prevenire il cancro
Il decalogo di consigli redatto dall’organizzazione è chiaro. Per prevenire malattie oncologiche, aiutandosi con uno stile di vita sano, bisogna:
1. Mantenere il proprio peso sempre nei limiti della normalità
2. Svolgere attività fisica
3. Seguire una dieta ricca in cereali integrali, frutta, verdura e legumi
4. Limitare il consumo di carni rosse e processate
5. Non bere alcolici
6. Non usare integratori per prevenire i tumori
7. Allattare al seno i propri figli
8. Seguire le raccomandazioni nutrizionali anche dopo una diagnosi di cancro
9. Non esagerare con le bevande zuccherate
10. Limitare il consumo di cibi pronti e trasformati, ricchi di grassi e zuccheri
I tumori che vengono per i chili di troppo
Secondo il rapporto, sono almeno 12 i tumori (cavo orale, mammella, esofago, colon-retto, pancreas, colecisti, fegato, rene, ovaio, cervice uterina, endometrio e prostata) che risentono dell’effetto dei chili di troppo. Tutte malattie che, in termini di incidenza, crescono nei Paesi occidentali.
I rischi di un’alimentazione scorretta
E in effetti sono diverse le neoplasie di cui ci si può ammalare se si segue una dieta “povera” dal punto di vista nutrizionale. Nello specifico, il rischio risulta maggiore per i tumori del polmone e del tratto gastrointestinale (esofago, stomaco, colon-retto) tra gli uomini, per quelli del fegato e del seno (dopo la menopausa) tra le donne.
Il cancro e la qualità dei cibi
Anche la qualità della dieta ha la sua importanza: attraverso un software messo a punto dalla Food Standard Agency britannica, da cui hanno preso spunto anche i francesi per realizzare «Nutri-Score», un sistema di etichettatura che aiuta a identificare i valori nutrizionali di un prodotto in una scala alfabetica (A-E) e colorata dal verde al rosso (in cinque gradazioni).
La responsabile della ricerca è Melanie Deschasaux, epidemiologa dell’Istituto nazionale francese per la salute e la ricerca medica. Il maxi-studio è stato avviato venticinque anni fa per studiare il ruolo della dieta e più in generale degli stili di vita nell’insorgenza delle malattie oncologiche e seguire questi semplici consigli potrebbe migliorare la salute di tutti.
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