Uno studio dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda, ha rivelato come il consumo di determinati zuccheri possa ridurre in maniera significativa alcune prestazioni cognitive.
Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come
Secondo quanto scoperto dai ricercatori, gli zuccheri “pericolosi” sarebbero in particolare il glucosio, il fruttosio e il saccarosio. Gli studiosi hanno esaminato in che modo questi zuccheri impattassero sulla capacità di un campione di 49 persone di svolgere determinati compiti legati alle loro facoltà cognitive.
Tre comuni zuccheri sono stati testati assieme ad un placebo dolcificante, il sucralosio.
Dal 15 al 26 gennaio partecipa al TPI Journalism Workshop con i migliori giornalisti italiani. Scopri come
Ciascun partecipante ha poi preso parte ad alcuni semplici test di aritmetica ed altri che miravano a valutare il tempo di reazione nell’esecuzione di deteminari compiti cognitivi (quello che in psicologia si chiama “effetto Stroop”).
Lo studio ha concluso che i partecipanti che hanno ingerito glucosio e saccarosio hanno ottenuto risultati peggiori rispetto a quelli che hanno ingerito il fruttosio e il sucralosio.Uno degli autori dello studio, Mei Peng, docente di scienze sensoriali presso il Dipartimento di Scienze dell’alimentazione dell’Università di Otago, ha spiegato in il modo in cui il consumo quotidiano di zucchero può influire sulle persone.
“Il nostro studio suggerisce che il cosiddetto ‘coma zuccherino’ – per quanto riguarda il glucosio – sia effettivamente un fenomeno reale, che provoca una diminuzione dei livelli di attenzione dopo il consumo di zucchero contenente glucosio”.
Nel 2016, la National Diet and Nutrition Surve ha annunciato che il consumo di bibite zuccherate da parte di bambini dai 4 ai 10 anni era in declino.
Va però evidenziato come precedenti studi avessero esplorato l’impatto positivo che l’ingestione di glucosio può avere sul cervello, in particolare nel rafforzamento della memoria.
Leggi l'articolo originale su TPI.it
Mostra tutto