Sui capelli bianchi sono sempre esistite diverse scuole di pensiero: c’è chi li teme, ritenendo che la loro comparsa rappresenti un segno dello sfiorire della propria gioventù, e che possa peggiorare il proprio aspetto estetico.
Al contrario c’è chi li considera, specie negli uomini, un fattore che accresce il fascino, donando al viso un aspetto di maturità e charme.
Quasi per tutti, però, è abbastanza sgradevole vederli apparire in giovane età. C’è chi decide di non farci caso, accettando l’idea di avere una chioma sempre più “sale e pepe”, e chi invece opta per mascherarli facendosi la tinta.
Sulle cause che determinano l’insorgere dei capelli bianchi, nel corso degli anni, sono state fatte moltissime ipotesi. Si va dalla genetica a fattori come stress, eventi traumatici, infezioni e altro ancora.
Ora però uno studio condotto dal National Institute of Health e dall’Università dell’Alabama, negli Stati Uniti, potrebbe fornire la prima risposta chiara e scientificamente inattaccabile.
La ricerca ha evidenziato una correlazione tra il funzionamento del sistema immunitario e la comparsa dei capelli bianchi.
La scoperta è arrivata quasi per caso: l’obiettivo iniziale dei ricercatori era infatti quello di studiare i geni che influenzano il funzionamento delle cellule staminali.
Analizzando i melanociti, le cellule responsabili della pigmentazione dei capelli, gli studiosi hanno rilevato come le cellule staminali che “riforniscono” i melanociti, e che si trovano nei follicoli piliferi, possano bloccarsi.
I melanociti quindi non ricevono i rifornimenti necessari e fanno perdere la colorazione ai capelli. Alla base del malfunzionamento delle cellule staminali dei follicoli pilliferi c’è una proteina che si chiama Mitf (melanogenesis associated transcription factor).
È proprio quando questa proteina smette di funzionare correttamente, anche per cause come traumi o eventi stressanti, che le cellule staminali non riescono più a rifornire i melanociti e i capelli perdono progressivamente il loro colore naturale.
Resta ora da capire se l’individuazione di questa proteina potrà portare a nuove ricerche che individuino potenziali rimedi per l’insorgere dei capelli bianchi.