La barba nasconde più germi di quanti non siano infilati nella pelliccia di un cane. A dirlo è uno studio condotto dagli scienziati della clinica svizzera Hirslanden. Gli studiosi hanno preso in esame le barbe di 18 uomini di età compresa tra i 18 e i 76 anni e il pelo del collo di 30 cani.
Studiando gli uni e gli altri, gli scienziati sono arrivati a una conclusione a dir poco imbarazzante: i campioni prelevati dalle barbe degli umani avevano un carico di batteri decisamente più alto rispetto a quello presente nella pelliccia dei cani.
“Sulla base di questi risultati, i cani possono essere considerati più puliti rispetto agli uomini barbuti”, ha detto con una certa ironia il professor Andreas Gutzeit, che ha portato avanti lo studio insieme al suo team.
Il fondatore del Beard Liberation Front Keith Flett non può che essere in disaccordo con la ricerca condotta da Gutzeit&Co. E, infatti, non si lascia scappare l’occasione per sottolineare come in realtà la sporcizia sia un po’ ovunque e di certo non solo nella barba: “Penso che sia possibile trovare molte cose spiacevoli anche se si prendono i tamponi dai capelli e dalle mani della gente”, ha detto ai tabloid britannici.
Anche perché – continua ancora il fondatore del fronte delle barbe libere – studi come questo terrorizzano le persone e alimentano la cosiddetta pogonofobia, ovvero la paura della barba.
Insomma, siamo destinati a vedere visi sbarbati e lisci come il sedere di un neonato? Speriamo proprio di no.