Sentire bene è molto importante per vivere attivamente nel contesto sociale che ci circonda, eppure chi ha problemi di udito tende ancora a nascondere la propria condizione. Rispetto al passato, oggi però è molto più facile superare questi ostacoli, sia per i progressi tecnologici che hanno permesso lo sviluppo di apparecchi acustici invisibili, sia per le tante agevolazioni economiche che li hanno resi più accessibili a tutti.
Quali sono le agevolazioni previste per l’acquisto di un apparecchio acustico? Le possiamo suddividere in due tipologie: da un lato le detrazioni fiscali previste in dichiarazione dei redditi per le spese sanitarie, dall’altro il contributo del Servizio Sanitario Nazionale per la fornitura di apparecchi acustici. Vediamo nel dettaglio in cosa consistono e come richiederle.
La detrazione IRPEF sugli apparecchi acustici
Gli apparecchi acustici rientrano nella categoria dei dispositivi medici detraibili in dichiarazione dei redditi 2020, alla voce “spese sanitarie”. È quindi possibile richiedere la detrazione IRPEFdel 19% per il loro acquisto, ma sono necessari i seguenti requisiti:
- Nella fattura o nello scontrino deve essere inserito il nominativo del soggetto che richiede la detrazione e la descrizione del prodotto acquistato;
- I dispositivi per cui si richiede la detrazione devono essere contrassegnati dalla marcatura CE che ne attesti la conformità alle direttive europee 93/42/CEE, 90/385/CEE e 98/79/CE.
Per ottenere la detrazione prevista è quindi sufficiente presentare in fase di dichiarazione la documentazione che attesti la conformità al marchio CE e la fattura o lo scontrino fiscale che ne confermi l’acquisto. Anche le batterie per l’alimentazione delle protesi acustiche sono detraibili, pertanto è opportuno conservare tutta la documentazione relativa al loro acquisto per usufruire del beneficio fiscale.
La fornitura di un apparecchio acustico a carico del SSN
Alcune categorie di persone con problemi di udito hanno diritto a richiedere un rimborso totale o parziale per l’acquisto di un apparecchio acustico da parte del Servizio Sanitario Nazionale. Hanno diritto a questo contributo:
- Gli invalidi civili cui è stata riconosciuta una ridotta capacità lavorativa di almeno un terzo e risulti nel verbale di accertamento l’ipoacusia tra le cause invalidanti.
- Gli invalidi del lavoro ai quali i dispositivi vengono erogati dall’INAIL, secondo le modalità stabilite dall’Istituto stesso.
- I minori indipendentemente dal grado di ipoacusia.
- Gli invalidi di guerra e di servizio.
- I ricoverati in strutture sanitarie accreditate, pubbliche e private.
- Gli invalidi civili non in età lavorativa che per sommatoria delle patologie, compresa l’ipoacusia, arrivano ad avere riconosciuta una invalidità superiore al 33,3%.
- Gli invalidi con una percentuale del 100% e che necessitano dell’intervento protesico. In tali casi, non essendo possibile procedere con una richiesta di aggravamento dello stato invalidante, dovrà richiedersi l’inserimento dell’ipoacusia tra le cause di invalidità, ai fini dell’accesso alla fornitura.
Chiunque rientri in una di queste categorie può presentare la domanda per la richiesta di un rimborso Asl, seguendo i seguenti passaggi:
- Effettuare un test dell’uditopresso il Centro Audibel più vicino.
- Prenotare una visita otorinolaringoiatrica presso una struttura convenzionata con il SSN.
- Scegliere l’apparecchio acustico più adatto alle proprie esigenze insieme all’audioprotesista.
- Richiedere l’autorizzazione al rimborso dell’apparecchio presso la Asl;
- Tornare nel centro acusico di riferimento per l’applicazione della protesi.
- Fare il collaudo dell’apparecchio dopo 20 giorni, per verificare che sia conforme alla prescrizione del medico.
Dopo cinque anni dalla precedente richiesta di rimborso, la Asl può decidere se confermare o meno il rinnovo della fornitura, per il quale andrà comunque presentata una nuova domanda. Solo in casi particolari è possibile ottenere un rinnovo anticipato, ad esempio in caso di variazione delle condizioni cliniche del paziente.
Anche le spese per le riparazioni sono a carico del SSN, qualora l’apparecchio sia stato ceduto dalla Asl, mentre restano a carico del richiedente se ha effettuato da solo l’acquisto e sono stati superati i due anni di garanzia previsti per legge.
Le soluzioni acustiche Audibel
Da oltre cinquant’anni Audibel si impegna a migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di ipoacusia, attraverso soluzioni acustiche personalizzate e apparecchi acustici invisibili di ultima generazione. Non ci sono più scuse per rimandare: prenota un appuntamento presso il centro Audibel più vicino e potrai ricevere una visita gratuita e provare un apparecchio per 30 giorni.
Sito –www.audibel.it
Mail – servizioclientiaudibel@gmail.com