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    Zingaretti: “Sì al taglio dei superticket, creano disuguaglianze”

    Nicola Zingaretti Credit: Ansa
    Di Veronica Di Benedetto Montaccini
    Pubblicato il 6 Ott. 2019 alle 15:15 Aggiornato il 6 Ott. 2019 alle 15:17

    Superticket, Zingaretti: “Sì al taglio, creano disuguaglianze sociali”

    Anche il segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti si schiera contro il superticket. Una campagna nella sanità partita dal deputato LeU Roberto Speranza che rilancia in un’intervista alla Repubblica in cui assicura che si batterà perché l’abolizione del superticket avvenga prima possibile.

    “Costruiamo insieme un’Italia più giusta”, scrive Zingaretti in un post.

    Superticket, la proposta di Speranza

    L’obiettivo del governo, spiega Speranza, è superare progressivamente il superticket “che aumenta le discriminazioni e le diseguaglianze tra i territori e nei territori”. Il suo superamento “costa 550 milioni, ma visto che 60 sono già stati messi l’anno scorso, ci vogliono 490 milioni”, per i quali vanno trovati “stanziamenti extra”.

    C’è però, come per molte delle richieste che vengono avanzate nelle ultime settimane da diversi ministri, in vista della manovra, un problema di risorse.

    Superticket, cosa vuole il governo

    La lotta all’evasione nell’azione di governo, “la faremo con modalità innovative e questo aiuterà anche la sanità. Sto lavorando a un disegno di legge, collegato alla manovra, su cui sarà importante il confronto con le parti sociali. Il principio che mi ispira è la progressività. Penso, ad esempio, che chi come me fa il parlamentare può pagare per una visita specialistica qualcosa in più rispetto a un lavoratore dipendente”, spiega Speranza.

    L’universalità del sistema sanitario nazionale ”è il patrimonio più importante del Paese, da difendere come una pietra preziosa”. Per questo “abbiamo stanziato 2 miliardi in più nel fondo sanitario nazionale per il 2020”.

    Si vuole dare il segnale che “per la sanità la stagione dei tagli è finita”.

    Venendo al nodo della carenza di medici, “ormai il grido di dolore su questo problema è generalizzato, arriva da tutte le Regioni. Stiamo studiando le soluzioni, anche confrontandoci con i governatori e le parti sociali, che devono arrivare in tempi brevi”.

    Risorse per la specializzazione

    Un primo obiettivo è continuare ad aumentare le borse di specializzazione. Rispetto al biotestamento “faremo subito tutto quello che è nelle nostre possibilità per dare esecuzione alla norma approvata dal Parlamento”.

    Infine, il provvedimento che il ministro vorrebbe veder approvato nei primi mesi del suo mandato è quello sulle “aggressioni agli operatori sanitari, perché dobbiamo prenderci cura di chi si prende cura di noi. La norma è già passata all’unanimità in Senato e spero che in tempi brevi si esprima la Camera”.

    > Come funziona il nuovo ticket sanità annunciato dal ministro Speranza
    > Nota di aggiornamento al Def (NaDef), i punti principali e il testo integrale
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