Alcuni dettagli sono da limare, specialmente per motivi di sicurezza, ma l’agenda della visita in Italia presidente ucraino Volodymyr Zelensky sembra definita: questo weekend incontrerà Sergio Mattarella al Quirinale, poi Papa Francesco e infine a Palazzo Chigi la premier Giorgia Meloni. Cresce l’attesa per il primo incontro nel nostro Paese dal giorno dell’invasione russa: occhi puntati sul vertice in Vaticano, viste le intenzioni espresse dalla Chiesa di porsi come mediatore tra le parti nel conflitto.
Per quanto riguarda il summit col governo, nonostante non siano ancora trapelate indiscrezioni sulle due delegazioni è probabile che assieme a Meloni sia presente anche il vicepremier Antonio Tajani, in veste diministro degli Esteri. Lo stesso vale per gli ospiti, con il titolare degli Affari Esteri Dmytro Kuleba ad accompagnare Zelensky. Non ci sarà invece Matteo Salvini: il suo staff esclude la sua assenza sia motivata politicamente, vista la vicinanza del leader della Lega con Vladimir Putin. La posizione ufficiale è legata al protocollo rigido di riunioni di questo tipo: Tajani sarebbe presente insomma in quanto responsabile della Farnesina e non come vicepremier.
Salvini non ha comunque chiesto di partecipare all’incontro: resterà al Nord dopo aver completato i comizi a Brescia e Cinisello Balsamo con cui concluderà stasera la campagna elettorale delle amministrative. Resta da capire come Meloni gestirà il vertice: su di lei pesano gli scetticismi degli alleati di governo, con la Lega che più volte si è mostrata contraria all’invio di armi in Ucraina e Forza Italia che subisce l’influenza di Silvio Berlusconi, storico amico di Vladimir Putin e più volte critico nei confronti di Zelensky per la gestione del Donbass e della Crimea.