Voto sulla piattaforma Rousseau, il M5S cambia
Il quesito del voto sulla piattaforma Rousseau sul governo Pd-M5S viene oggi formulato in maniera diversa rispetto alla domanda posta un anno fa, prima della nascita dell’esecutivo Conte I, prima di siglare un accordo con la Lega. Compare ora l’indicazione del partito, specificando che l’intesa da raggiungere è con il “Pd”, e viene invertito l’ordine delle due possibili risposte, con il “No” prima del “Sì”.
A mettere in evidenza le differenza è Repubblica. Il M5S ha reso noto le modalità di voto online nella giornata di ieri, lunedì primo settembre. “Sei d’accordo che il Movimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”, è la domanda per il voto online di simpatizzanti e attivisti che partecipano alle decisioni del M5S grazie alla piattaforma Rousseau. Ma il 18 maggio 2019, il quesito che avrebbe portato all’alleanza con Matteo Salvini non citava esplicitamente la Lega, chiedeva solo il via libera al “contratto del governo del cambiamento”.
Non si tratta di un dettaglio marginale. La risposta degli iscritti sarà determinante sul cammino che dovrebbe portare alla nascita di un governo Conte II, a poche settimane dalla rottura dell’alleanza proprio con la Lega di Salvini. E il modo in cui viene posto il quesito può essere determinante, se i votanti favorevoli o contrari rappresentano una percentuale vicina al 50 per cento.
Un tasto per la risposta posizionato più in alto rispetto all’altro (in questo caso il “No” in maggiore evidenza rispetto al “Sì”) può essere un invito ad indicare una specifica preferenza.
Voto M5S sulla piattaforma Rousseau, le info
Il voto sulla piattaforma Rousseau si svolgerà in una sola giornata, domani, martedì 3 settembre, dalle ore 9 alle 18. Hanno diritto al voto 115.372 persone iscritte, pari a poco più dell’un per cento dei quasi 11 milioni di elettori che hanno scelto il Movimento 5 Stelle alle Elezioni Politiche del 4 marzo 2018.
Ad esprimersi su Rousseau sono comunque sempre molti meno pentastellati rispetto agli aventi diritto. I votanti di recente non sono mai stati più di 52mila. Sul caso della nave Diciotti, che riguardava l’alleato Salvini, il 18 febbraio scorso, si sono espressi in 52.417.