“C’è un futuro per tutti i diritti civili. Purtroppo i numeri del Parlamento non rispecchiano i numeri del Paese, le grandi piazze, le persone che chiedono uguaglianza ritengo che sul testo Zan si possa ripartire, proveremo a muoverci di nuovo in Commissione Giustizia. Escludo che con questa nuova maggioranza di centro-destra che si è palesata ieri in Senato si possono portare avanti testi sui diritti”. A parlare è la senatrice Monica Cirinnà che a TPI commenta il risultato del via libera alla tagliola sul ddl Zan.
“Molte persone hanno preso come bersaglio il segretario Letta perché ha dimostrato coraggio e lealtà. Da quando è diventato segretario Letta si è speso in prima persona su questo testo, seguendo la strada indicata dai deputati. Il testo Zan è stato elaborato in un anno e mezzo di lavoro, a quel tavolo c’era Italia Via, Leu, Sinistra Italiana, Forza Italia, c’erano i Cinque Stelle, chi ha detto ci vuole tempo per lavorare in realtà aveva già lavorato per un anno e mezzo a un testo già mediato. Abbiamo accolto emendamenti in aula della Camera sia di Italia Viva ( con le definizioni dell’art 1) che di Forza Italia, adesso la domanda è: per quale motivo Iv ora con Faraone al Senato ha tolto le definizioni e su questo ha fatto morire la legge, sostenendo in modo poco limpido il non passaggio agli articoli”.
“In quanti si sono voluti nascondere dietro il voto segreto, perché è stato concesso il voto segreto? Perché non avete avuto il coraggio di votare palesemente con il vostro volto si o no a una legge contro i crimini d’odio, nessuna voce come noi del centro-sinistra ha chiesto il voto palese”, prosegue la senatrice. “Dietro al voto segreto che Calderoli aveva ben studiato si sono voluti nascondere i franchi tiratori. Sono coloro che hanno affondato non una legge nel merito”.
“É stata una cosa voluta per dimostrare che c’è una nuova maggioranza di centrodestra cui vuole partecipare anche Italia Viva per votare il nuovo presidente della Repubblica. La vecchia maggioranza del governo Conte compresa Iv non esiste più, è morta, Italia Viva si è spostata, guarda al centrodestra. Probabilmente loro si sono ricompattati perché la falsa promessa di portare Berlusconi al Quirinale ha ricompattato l’ala più intransigente di Forza Italia. Berlusconi ha bisogno di un lavacro, i senatori e deputati anche. L’accordo su Berlusconi è una farsa”.