Voto a 16 anni, quanti elettori in più
Quanti elettori in più ci saranno in Italia con il voto a 16 anni? La risposta a questa domanda è contenuta nelle tabelle dell’Istat che raccolgono i dati sulla popolazione residente per età, sesso e stato civile. Le informazioni aggiornate al primo gennaio 2019 dell’Istituto nazionale di statistica indicano che nel nostro Paese vivono attualmente oltre un milione e 100mila ragazzi e ragazze di età compresa tra i 16 e i 18 anni.
Nel dettaglio vengono indicate 568mila giovani di 16 anni e 575mila di 17 anni di età. Complessivamente dunque si arriva a un milione 144mila persone.
L’Istat segnala negli ultimi dati disponibili sul suo sito 293.142 ragazzi e 275.768 ragazze di sedici anni e 297.515 ragazzi e 278.257 ragazze di diciassette anni. La somma è di 568.910 sedicenni e 575.772 diciassettenni: 1.144.682 giovani.
Insomma, con l’abbassamento dell’età degli elettori ci sarà un sostanziale allargamento della base di votanti. Alle ultime elezioni politiche nazionali del 4 marzo 2018 l’affluenza ai seggi (esclusa la circoscrizione estero e la Valle d’Aosta) è stata del 72,94 per cento con un 46 milioni 505 mila votanti. In linea di massima, con il voto a 16 anni, si sarebbe arrivati a circa 47,5 milioni di elettori. I 16enni e 17enni dovrebbero persare per circa il 2 per cento sul totale.
La proposta del voto ai sedicenni è stata lanciata in un intervista a Repubblica dall’ex premier Enrico Letta, da poco rientrato nel Partito Democratico, e nel giro di poche ore ha trovato l’adesione di tutti i principali partiti. Hanno detto sì all’abbassamento dell’età soprattutto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e i leader delle due forze politiche che sostengono la maggioranza di governo, il capo politico del M5S Luigi Di Maio e il segretario Dem Nicola Zingaretti. Ma il parere favorevole al voto a 16 anni è arrivato anche dalla Lega di Matteo Salvini. Il Carroccio, tra l’altro in coerenza con le proposte già presentate in passato.