Il 24 marzo si sono tenute le elezioni regionali in Basilicata, che hanno sancito la vittoria del centro-destra rappresentato da Vito Bardi.
La coalizione composta da Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni ha così conquistato una delle roccaforti della sinistra nel Sud Italia, battendo il candidato di centro-sinistra e dei 5 Stelle.
Vito Bardi è un ex generale della Guardia di finanza, nato a Potenza nel 1951. Il nuovo presidente della Basilicata ha conseguito quattro lauree: Economia e Commercio, Giurisprudenza, Scienze internazionali e Diplomatiche, Scienze della sicurezza Economica e Finanziaria.
Bardi ha ricevuto diverse onorificenze nel corso della sua carriera, come il titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Il militare è stato nominato Tenente nel 1974, dopo aver conseguito i gradi di Capitano nel 1979, Maggiore nel 1986 e di Colonnello nel 1995. Nel 2005 è diventato Generale e Comandante nel 2013, per poi andare in pensione.
Il neopresidente della Basilicata è stato indagato due volte dal pm Henry John Woodcock: la prima nel 2011 con l’accusa di favoreggiamento e rivelazione di segreto, la seconda nel 2014 con quella di corruzione. In entrambi i casi si è giunti all’archiviazione.
“Quando mi è stato chiesto di ridare alla mia terra quello che mi ha dato in termini di crescita e formazione, candidandomi a presidente della Regione, ho risposto nell’unico modo che potessi: presente”, ha detto il neopresidente.
Subito dopo la conferma dei risultati, il neopresidente ha spiegato che al primo posto nella sua agenda vi è il lavoro, i giovani, oltre a legalità e trasparenza.
Attenzione particolare viene data anche al settore delle infrastrutture e alla creazione di un aeroporto in Basilicata, oltre alla “defiscalizzazione per le aziende per creare occupazione”.
“La Basilicata è pronta per il cambiamento, oggi abbiamo scritto la storia. Ora comincia il riscatto” ha affermato Bardi nel commentare la sua vittoria.
“Grazie! La Lega in un anno triplica i voti, vittoria anche in Basilicata! 7 a 0, saluti alla sinistra e ora si cambia l’Europa”, è stato invece il commento del ministro dell’Interno, Matteo Salvini, nella mattina del 25 marzo.
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