Bruno Vespa si difende dagli attacchi dopo l’intervista a Lucia Panigalli
Il conduttore di Porta a Porta Bruno Vespa è intervenuto di nuovo sul caso della sua “discussa” intervista a Lucia Panigalli del 17 settembre: “L’intervista? Certo che la rifarei ma starei attento a non usare frasi che possono prestarsi a equivoci”, afferma rispondendo a una domanda della giornalista Michela Tamburrino, che oggi, 21 settembre, lo ha intervistato su La Stampa.
Il giornalista sostiene di avere estrema sensibilità per la questione della violenza contro le donne: “Negli ultimi 18 anni di lavoro ho dedicato 66 trasmissioni alle donne. Ho dato ampio spazio alle madri di ragazze uccise, alle donne sfregiate o violentate che hanno voluto parlare della loro tragedia”, ha affermato.
L’intervista alla donna aveva fatto indignare i social, che avevano giudicato “paternalistico” e “beffardo” il tono delle domande del giornalista. Una frase ha particolarmente lasciato perplessi gli spettatori; commentando il tentato omicidio, Vespa si è rivolto alla donna dicendo: “Se avesse davvero voluta ucciderla, l’avrebbe uccisa”.
Lucia Panigalli oggi ha 62 anni e vive a Ferrara. Il 16 maggio del 2010 è stata aggredita dall’ex compagno Mauro Fabbri mentre stava facendo ritorno a casa, dopo una serata con gli amici. L’ex fidanzato le è piombato addosso e l’ha trascinata dentro casa, cercando di colpirla alla gola con un coltello.
Non riuscendo ad ucciderla ha iniziato a colpirla con calci molto forti su tutto il corpo. Lo scorso 29 luglio l’uomo è uscito dal carcere di Ferrara ed è tornato ad abitare a pochi chilometri da casa sua. Per questa ragione la donna vive sotto scorta. Vespa ha commentato anche l’attuale condizione della donna: “Lei è fortunata perché è sopravvissuta, molte donne vengono uccise. Ed è protetta, mentre molte altre donne non lo sono. Lei non corre rischi allora cosa teme?”.
Dopo l’intervista il giornalista è stato deferito al Consiglio di Disciplina del Lazio. La richiesta di procedimento disciplinare è partita dall’Ordine dei Giornalisti nazionale, ma anche dall’Odg del Lazio.