Vertice governo oggi 10 giugno 2019 | Conte | Salvini | Di Maio
VERTICE GOVERNO SALVINI – Dopo gli scontri pre e post Elezioni Europee è arrivato il momento della resa dei conti ai vertici del governo gialloverde uscito ridimensionato, nei rapporti di forza della maggioranza che lo sostiene, dal voto del 26 maggio scorso. Nell’incontro di questa sera, il premier Giuseppe Conte e i due vice Luigi Di Maio e Matteo Salvini proveranno a rilanciare l’azione dell’esecutivo, ma probabilmente senza ricucire tutte le ferite aperte.
Vertice governo oggi 10 giugno 2019 | Salvini: “Non la tiro in lungo per crescere dello zero virgola”
“Io sto al governo se posso aiutare gli italiani, se qualcuno pensa di stare al governo per tirarla in lungo o crescere dello zero virgola, non è quello di cui gli italiani hanno bisogno”, sono le parole pronunciate oggi dal leader della Lega Salvini durante una conferenza stampa per commentare i risultati dei ballottaggi, nella sede del Carroccio in via Bellerio a Milano.
“Questa sera mi vedo per confrontarmi con Conte e Di Maio, per organizzare l’agenda di lavoro dei prossimi mesi e anni che credo ci trovi concordi con al centro il lavoro”, ha detto ancora Salvini. “La battaglia – ha continuato – è per diminuire il tasso di disoccupazione” e questo “si riduce solo diminuendo la richiesta fiscale, meno tasse vuole dire meno disoccupazione. Questo è quello che sarà al centro del dialogo con l’Europa”.
Vertice governo oggi 10 giugno 2019 | Salvini: “Tagliare tasse e pagare debiti”
la flat tax resta dunque ancora il primo obiettivo della Lega. E Salvini promette che la riforma fiscale non sarà fatto sforando il livello del debito. “Non abbiamo bisogno di chiedere soldi a tedeschi, spagnoli e lussemburghesi. Vogliamo usare per gli italiani i soldi degli italiani”. Il leader della Lega dice di volerlo ribadire anche nel corso del vertice con Conte e Di Maio in cui sosterrà la volontà di “pagare i debiti e tagliare le tasse”.
Salvini ha ovviamente anche commentato l’esito del secondo turno delle Elezioni Amministrative, e il nuovo successo per il suo partito. Il vicepremier ha rivendicato il risultato di 3mila consiglieri del Carroccio, in Lombardia il passaggio da 80 a 130 sindaci, la vittoria in città che erano fortini rossi come Ferrara e Forlì, i primi quattro sindaci nel Lazio. “Da oggi si lavora per almeno 5 anni. C’è voglia di buona amministrazione, buon senso, sicurezza e trasparenza” ha aggiunto il Ministro dell’Interno ribadendo che “come il voto europeo anche questo non serve per battaglie interne”.
Sulla trattativa con la Commissione Europea sulla procedura di infrazione per debito eccessivo infine prima del vertice di governo Salvini ha detto: “Credo che anche all’Europa convenga un’Italia che corre. Penso che tra persone di buon senso un accordo si trova”. “L’ultima nostra intenzione – è un altro passaggio della conferenza stampa – è andare allo scontro con Bruxelles. Chiederemo quantomeno un trattamento dignitoso e rispettoso”.