L’accordo è stato già stipulato, in gran segreto, un mese fa, tra i due leader, Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli. Ma la notizia è stata immediatamente secretata, e finora non era trapelato nulla. Il motivo? Verdi e Sinistra Italiana hanno deciso che si presenteranno insieme alle elezioni politiche, ma attendono – per l’annuncio – la celebrazione delle amministrative, dove i due partiti si presentano (per ovvi motivi legati ai territori e alle storie pregresse) “a macchia di leopardo”.
L’accordo nasce su un principio chiaro: «La regola del 50%». Tutto sarà condiviso in modo paritetico, dal simbolo alle liste. Sulle schede gli elettori non troveranno una classica “bicicletta”, ma un nuovo simbolo disegnato per integrare i rispettivi emblemi. Tre società di sondaggi hanno detto che i due elettorati sono compatibili (come dimostra il voto in Francia e Germania) e che l’alleanza determinerebbe persino un «salto di percezione»: la visibilità nei sondaggi e l’idea di un voto utile. Non resta che la prova del biscotto.
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