VENDITTI SALVINI SINISTRA – Otto minuti di diretta ha impiegato Antonello Venditti per dire la sua su Matteo Salvini e il caso Diciotti. Dopo le sue dichiarazioni a Vanity Fair e il ringraziamento arrivato da parte del vicepremier, che gli ha ricordato che entrambi sono nati “sotto il segno dei pesci” (come una canzone di Venditti, ndr), il cantautore romano ha voluto chiarire la sua posizione sui social. E ha detto: “Io non parlo bene di Salvini, posso mai farlo? Io? Ma se c’ho pure litigato!”.
Venditti, oltre a ricordare che “ci sono tanti orfani della sinistra che vedono in me un traditore”, ha spiegato meglio la sua opinione sulla Diciotti: l’elogio al ministro dell’Interno riguardava solo “il linguaggio”, il suo modo di esprimersi. Il cantante, però, ha ammesso che nelle sue parole c’era una critica, rivolta “all’Europa, per tutto quello che è successo, e anche alla sinistra che è risultata debole”.
L’artista, poi, ha precisato: “La mia intervista (alla testata, ndr) è stata fatta prima che Nicola Zingaretti diventasse segretario del Partito democratico. È bastato cambiare un volto, dare forza, fare qualcosa, che tutto è diverso”. E dopo aver incitato la sinistra a “ricominciare andando verso la gente, capire i bisogni delle persone”, Venditti ha affermato: “C’è un fascismo latente che gira, che è di destra e di sinistra. Ma non credo che tutti i leghisti siano fascisti e che tutti i democratici non lo siano, non se ne accorgono neanche”.
Il cantautore, dunque, ha ribadito di essere di sinistra, “ma vorrei una sinistra vera, più combattiva, più protesa verso la gente, il popolo”. Venditti crede fortemente “nel senso dell’amicizia e della giustizia. Ma per attuare quest’ultimo, non si passa attraverso le logiche di partito di destra o di sinistra, ma mediante le nostre coscienze”.
Di seguito il video dell’artista.